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Sommario. Tra le
repubbliche autonome create nelle zone siberiane abitate da forti
minoranze etniche la Jacuzia o Saha, nell’estremo nord, comprendente il
bacino del fiume Lena, è la più vasta, ma scarsamente
popolata da genti di stirpe turco-mongola. Fu colonizzata dai russi
verso il 1630; nel 1906 si sviluppò un movimento nazionalista
avverso ai russi e nel 1918 fu proclamato uno stato saha indipendente
che condusse un’aspra guerriglia contro i soviet, soffocata del tutto
solo nel 1923. Disgregatasi l’URSS, nonostante una dichiarazione di
sovranità del 1990, la
Jacuzia resta una repubblica autonoma nell’ambito della federazione
russa
Jacuzia, Stato Saha, Saha Omuk, 1918-1923
Bandiera nazionale
alzata il 22 febbraio 1918
dai nazionalisti jacuti che costituirono, con l'aiuto interessato
dell'ammiraglio zarista Kolciak, uno stato libero. L'indipendenza,
osteggiata dai
sovietici, si protrasse a intervalli (febbraio-luglio 1918, agosto
1918-gennaio 1920, novembre 1921-aprile 1922, prima metà del
1923) fino al giugno 1923, quando la resistenza jacuta fu
definitivamente
piegata e la bandiera abbassata. I colori derivavano dallo stemma
nazionale,
concesso dallo zar nel 1878, sul cui scudo d’argento figurava un’aquila
(tanara) nera con artigli e becco rossi, afferrante un ermellino
pure rosso.
Repubblica Autonoma Socialista Sovietica della Jacuzia,
Jakutskaija ASSR, Saha ASSR, 1926-1937
Bandiera descritta nella
costituzione della repubblica approvata il 25 ottobre 1926. Una delle
rare bandiere di repubblica autonoma socialista sovietica (v. anche Ciuvassia) che si discosta dal consueto
drappo tutto rosso con iscrizioni d'oro, dal quale fu comunque
sostituita con la nuova costituzione del 9 marzo 1937. Probabilmente
usata assai di rado, si conosce solo dalla descrizione. Il
disegno - qui ricostruito - mostra un cantone azzurro chiaro recante un
simbolo
che rappresenta l'aurora boreale, le iniziali in russo della repubblica
(JaASSR) e il suo nome in lingua locale (Saha), il tutto in oro.
RASS della Jacuzia, Jakutskaija ASSR, Saha ASSR, 1937-1954
Bandiera introdotta in
conformità con la
costituzione approvata il 9 marzo 1937. Il modello originale portava la
sigla della federazione russa, ripetuta sotto, più in piccolo,
anche in caratteri latini. Su una terza riga c'era la sigla della
repubblica in caratteri latini. In data imprecisata (comunque dopo il
1940) i caratteri latini scomparvero e il nome della repubblica era
scritto per esteso, in lingua saha e in russo, mentre la sigla ACCP
appariva una sola volta.
RASS della Jacuzia, Jakutskaija ASSR, Saha ASSR, 1954-1992
1954-1978
1978-1992
Il 23 giugno 1954,
adeguandosi alla adozione della bandiera con la striscia azzurra
all'asta da parte della federazione russa, la repubblica Saha
cambiò la propria, trasferendo sul nuovo modello la medesima
scritta presente sulla bandiera precedente. Il 27 ottobre 1978 fu
approvata una scritta leggermente diversa con il nome della repubblica
prima in russo e poi in lingua saha, in entrambi casi con la sigla
ASSR. Nel settembre 1990, in occasione della dichiarazione di
indipendenza, fu stabilito un cambiamento della sigla ASSR in SSR, che
in realtà non fu mai osservato. In ogni caso, nell'ottobre 1992
fu introdotta una nuova bandiera radicalmente diversa.
Repubblica Saha, Jacuzia, Saha Respublikata, Jakutija, dal 1992
Bandiera nazionale
adottata il 14 ottobre 1992. Proporzioni 1/2; le tre strisce alla base
della bandiera sono nel
loro insieme pari a 1/4 del drappo. I colori sono quelli della Russia,
più il verde che rappresenta la taiga. Il disco bianco
simboleggia
il sole, del quale il popolo saha si considera discendente ("figlio del
sole bianco").
AUTONOMIE (Indice)
Bibliografia
Flag
Bull., VIII:3, 1969; XI:1, 1972 e 149, 1992 - Riv. Marittima, Suppl.,
4,
1994 - Le Cabinet des Drapeaux, 7, 1996 - V.A.
Sokolov,
Vexillologiceskij
Spravochnik po Flagam Rossiiskoi Imperii i SSSR, 2002 - Archivio
CISV, scheda 35/107
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Sommario. La
bandiera zarista continuò a sventolare sulle estreme regioni
nordorientali siberiane fino al 1920, prima che la rivoluzione si
affermasse in modo stabile anche in quelle terre lontane. Così
la Ciukotka, o Paese dei Ciukci, affacciata sullo stretto di Bering,
divenne sovietica solo nel 1922, dopo che, per oltre un anno, si
mantenne libero stato retto da russi e ciukci. I ciukci appartengono
alle popolazioni cosiddette paleoasiatiche, di razza europide, sospinte
in queste regioni (e anche oltre, come il popolo affine degli hainu di
Hokkaido in Giappone) dall’incalzare dei mongoli. Il loro paese fu
trasformato in distretto nazionale nel 1930.
Libero Stato dei Ciukci, Svobodnoe Gosudarstvo Ciukotka,
1921-1922
Bandiera nazionale dello
Stato Libero costituitosi nell'ottobre del 1921 e assorbito nell'Unione
Sovietica il 21
dicembre 1922. I colori erano ispirati ad una gentile leggenda
locale secondo cui un raggio di sole (il giallo) riuscì a
sciogliere il cuore di ghiaccio di una fanciulla tanto bella quanto
fredda; allora anche il mare (l’azzurro) fu liberato dai ghiacci
(il bianco).
Distretto Autonomo dei Ciukci, Ciukotskii Avtonomnii Okrug,
dal 1994
1994-1997
dal 1997
Bandiera nazionale
introdotta il 28 febbraio 1994. Fu la prima ufficiale del distretto,
preceduta da annunci di varie bandiere, tutte rivelatesi false o molto
dubbie. Il bianco e l'azzurro rappresentano, come sul tricolore del
1920, i ghiacci e il mare. Il disco giallo-oro, simbolo del sole,
racchiude i colori nazionali russi. Le proporzioni del drappo,
inizialmente 1/2, furono fissate in 2/3 il 28
novembre 1997. Nella stessa data l'azzurro del campo fu mutato in blu
scuro.
AUTONOMIE (Indice)
Bibliografia
Vexilologie,
96, 1995 - Gaceta de Banderas, 22, 1995 - Le Cabinet des Drapeaux, 16,
1995 - Archivio CISV, scheda 35/109
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Sommario. Il
distretto dei Coriacchi (popolo paleoasiatico noto anche col nome di
Camciadali) occupa la metà settentrionale della penisola di
Camciacca e una parte di territorio continentale fino al confine col
distretto dei Ciukci. Fu costituito nel 1930. Dal luglio 2007 è
unito alla regione della Camciacca.
Distretto Autonomo dei Coriacchi,
Koriakija, Koriaskii Avtonomnii Okrug, 1992-1998
Bandiera nazionale che
sarebbe stata introdotta nel settembre 1992. Sul drappo, nei colori
siberiani verde e bianco, figura il sole del nord, basso
sull'orizzonte. Questa bella bandiera, pur riportata su varie riviste e
carte, non è mai stata confermata ed è probabile che sia
frutto di fantasia. In ogni caso, non
durò oltre il 1998 quando entrò in uso una nuova bandiera.
Distretto Autonomo dei Coriacchi,
Koriakija, Koriaskii Avtonomnii Okrug, dal 1998
Bandiera nazionale
approvata il 28 luglio 1998. Proporzioni 2/3. Al centro figura in rosso
il profilo di una renna.
AUTONOMIE (Indice)
Bibliografia
Embl.
et Pavillons, 35, 1993 - Vexillologie, 120, 2001
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Sommario. La
Provincia degli Ebrei è un’arbitraria divisione amministrativa
in estremo oriente. La decisione di concedere l’autonomia agli ebrei,
risalente al 1928, divenne
realtà nel 1934 con la costituzione di una provincia con
lingua yiddish ufficiale. Per la remota lontananza della regione (ai
confini
della Manciuria) il provvedimento ebbe tuttavia il sapore della beffa
e solo pochi ebrei vi presero la residenza.
Provincia Autonoma degli Ebrei,
Ievrejskaija Avtonomnaija Oblast, Yidishtim Yehudit, dal 1996
Bandiera nazionale
approvata il 31 luglio 1996 e alzata ufficialmente il 1° ottobre
successivo. Il drappo bianco (2/3) simboleggia la pace e le sottili
strisce nei colori dell'iride ricordano il segno di riconciliazione e
d'alleanza tra Dio e Noè dopo il diluvio universale. Questa
bandiera fu preceduta da un'altra annunciata, un tricolore orizzontale
celeste-bianco-giallo: non si
trattava di una bandiera inventata, era però quella della
capitale
Birobigian e non della provincia.
AUTONOMIE (Indice)
Bibliografia
Flagmaster,
73, 1993 - Embl. et Pavillons, 36, 1993 - Vexilologie, 102, 1996 - Le
Cabinet des Drapeaux, 9, 1997
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