© Roberto Breschi
Sommario. Lo
stato degli “Slavi del Sud” nasce alla conclusione della prima guerra
mondiale, nel 1918,
come Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni, subito denominato
Regno di Jugoslavia (ufficialmente dal 1929). Durante la seconda
guerra mondiale subì l’occupazione delle forze dell’Asse e
un nuovo smembramento: Hitler vi creò nel 1941 il regno di
Croazia,
stato fantoccio che comprendeva anche la Bosnia-Erzegovina, mentre
la Serbia e le altre regioni jugoslave erano amministrate direttamente
dalla Germania e dai suoi alleati. Dopo la liberazione e la
riunificazione del 1945, fu fondata nel 1946 la Repubblica Federale di
Jugoslavia
che comprendeva sei repubbliche federate: Serbia, Croazia, Slovenia,
Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Macedonia. Nel 1991, dopo 45 anni di
apparente concordia, la federazione rapidamente si è sfaldata
dando luogo a sanguinosi conflitti etnici. Ridotta a due soli membri
federati (Serbia e il Montenegro sempre
più indipendenti l'uno dall'altro), dopo aver cambiato anche il
nome in "Serbia e Montenegro" nel 2003, la Jugoslavia è
definitivamente scomparsa il 3 giugno 2006, con la dichiarazione di
indipendenza del Montenegro. Erede morale: la Serbia.
Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni, Regno
di Jugoslavia,
Kraljevstvo Srba, Hrvata i Sloveneca, Kraljevina Jugoslavija,
1918-1946
Bandiera nazionale, di
stato e mercantile adottata nel 1918 e abolita nell'aprile del 1941 con
l'occupazione tedesca. I colori scelti per la bandiera del regno
unificato dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni (ufficialmente "di
Jugoslavia" dal 1929) erano gli stessi - in diversa sequenza - di
quelli delle tre
nazioni che lo costituivano. Ed erano i colori panslavi. Dopo il 1922,
sulla bandiera di stato, era talvolta posto lo stemma con l'aquila
bicipite recante sul petto uno scudetto con le armi dei tre paesi,
Serbia, Croazia e, in punta, Slovenia. Tuttavia la bandiera di stato
ufficiale era quella pulita.
Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni, Regno di Jugoslavia,
Kraljevstvo Srba, Hrvata i Sloveneca, Kraljevina Jugoslavija,
1922-1941
Bandiera della marina da
guerra adottata il 28 febbraio 1922 e abbandonata nell'aprile del 1941.
Spostato verso l'asta, era posto lo stemma di stato, limitato al solo
scudo con la corona. Proporzioni 2/3.
Jugoslavija, 1943-1949/1950
Bandiere marittime
introdotte alla fine del 1943. Durante la prima fase della seconda
guerra mondiale, a partire dal 1941, varie insegne furono alzate dai
partigiani comunisti, ma solo dal 14 dicembre 1943 esse trovarono, per
disposizione di Tito, una forma stabile: allora
la stella rossa era senza il bordo, piccola da essere contenuta entro
la
striscia bianca centrale del tricolore slavo. Proporzioni 2/3. La
bandiera
della marina militare si distingueva da quella mercantile per la
presenza
di un àncora sovrapposta alla stella. In teoria durarono fino a
quando
furono adottate le nuove insegne militare e civile, rispettivamente nel
1949
e nel 1950.
Repubblica Federale Popolare Jugoslava,
Federativna Narodna Republika Jugoslavija, 1946-1963
Repubblica Socialista Federale Jugoslava,
Socijalisticka Federativna Republika Jugoslavija, 1963-1992
Bandiera nazionale e di
stato adottata il 31 gennaio 1946 per la repubblica popolare (cambiata
in "socialista" nel 1963) e fu abolita il 27 aprile 1992 in seguito al
collasso della federazione. Proporzioni 1/2. La stella, debordante
sulle strisce laterali e filettata d'oro ricordava la lotta partigiana
contro gli invasori nazifascisti.
Repubblica Federale Popolare Jugoslava,
Federativna Narodna Republika Jugoslavija, 1949-1963
Repubblica Socialista Federale Jugoslava,
Socijalisticka Federativna Republika Jugoslavija, 1963-1992
Bandiera della marina
militare adottata il 6 giugno 1949 e abolita il 27 aprile 1992 con il
discioglimento della federazione socialista. Proporzioni 2/3.
Repubblica Federale Popolare Jugoslava,
Federativna Narodna Republika Jugoslavija, 1950-1963
Repubblica Socialista Federale Jugoslava,
Socijalisticka Federativna Republika Jugoslavija, 1963-1992
Bandiera mercantile
adottata il 21 marzo 1950 e
abolita il 27 aprile 1992 in seguito al dissolversi della federazione.
Stesso
disegno della bandiera nazionale, ma con proporzioni del drappo 2/3,
riservate,
secondo l'uso slavo, alle bandiere marittime.
Repubblica Federale Jugoslava, Savezna Republika Jugoslavija, 1992-2003
Stato Comunitario di Serbia e Montenegro,
Drzavna Zadjednica Srbija i Crna Gora, 2003-2006
Bandiera di stato e
mercantile adottata il 27 aprile
1992. Dopo la separazione di quattro repubbliche su sei, la
federazione, ridotta
solo alla Serbia e al Montenegro, tornò al tricolore pulito.
Come
bandiera nazionale, prevaleva l'uso di quelle delle singole
repubbliche,
sempre
più autonome l'una dall'altra. Il 4 febbraio 2003 scompariva
anche
il nome federale di Jugoslavia, sostituito da "Serbia e Montenegro",
preludio alla definitiva separazione avvenuta il 3 giugno 2006.
Proporzioni 1/2 per la bandiera
di
stato e 2/3 per quella mercantile.
Repubblica Federale Jugoslava, Savezna Republika Jugoslavija, 1993-2003
Stato Comunitario di Serbia e Montenegro,
Drzavna Zadjednica Srbija i Crna Gora, 2003-2006
Bandiera della marina
militare adottata il 31 maggio
1993 e scomparsa con lo scioglimento della federazione il 3 giugno
2006. Derivava da quella della federazione socialista, dal cantone
della
quale era stata tolta la stella ornata di serto dorato. Proporzioni 2/3.
SERBIA
MONTENEGRO
Bibliografia
Flagmaster,
71, 1992 - Le Cabinet des drapeaux, 1, 1999 - Archivio CISV, scheda 26
- Opere a carattere generale
>
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generale >>