© Roberto Breschi
Sommario. Dopo
i fasti dell’antichità, il dominio di Roma e le invasioni
barbare, ritroviamo la Grecia provincia bizantina; alla caduta di
Costantinopoli il paese subì una spartizione e nel 1460 cadde
sotto il dominio turco e vi soggiacque per oltre tre secoli. Il 1821 fu
l’anno dell’insurrezione greca e all’inizio del 1822, l’assemblea di
Epidauro dichiarò l’indipendenza, il cui consolidamento fu assai
travagliato. A una cruenta guerra civile (1823-24) seguì il
riconoscimento turco e quello delle altre potenze (1829-30), ma queste
imposero la salita al trono di Ottone di Baviera che avrebbe regnato
tra rivolte e guerre civili fino al 1862. La monarchia greca, a parte
il periodo repubblicano dal 1924 al 1935, durò fino al 1973,
ma dal 1967 fu messa sotto tutela dalla dittatura dei colonnelli. Nel
1974,
abbattuto il regime, fu
stabilita la repubblica democratica. Due versioni di bandiera – azzurra
con croce bianca e a strisce azzurre e bianche con cantone crociato –
hanno segnato la storia della Grecia moderna.
Hellas, sec. XVIII-XIX
A cavallo dei secoli
XVIII e XIX, il principale segno ammesso per i greci sotto il dominio
turco
era l'insegna mercantile rossa con striscia distintiva (azzurra nel
caso specifico) che la Porta concedeva ai popoli non mussulmani.
Hellas, 1821-1822
Prima bandiera
nazionale greca adottata provvisoriamente nel 1821 e sostituita l'anno
successivo dalla versione ufficiale con i colori invertiti. Bandiere
bianche con croce azzurra - talora leggermente scorciata - erano
già apparse fin dal 1769 durante la lotta per l'indipendenza dai
turchi; tali erano le insegne dei
patrioti Mavromichali e di Plaputas.
Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, c. 1822-1924 e
1935-1970
Repubblica Greca, Helleniké Demokratia, 1924-1935 e
1975-1978
Bandiera nazionale e di
stato scelta dall'assemblea di Epidauro che il 1° gennaio 1822
dichiarò l'indipendenza della Grecia. Sulla versione di stato,
nel periodo del regno di
Ottone di Wittelsbach (1833-62), figurò lo scudetto di Baviera
e negli altri periodi di monarchia (1862-1924 e 1935-70) una corona. Fu
progressivamente affiancata e sostituita dalla versione a strisce e
finì per essere riservata all'impiego come bandiera nazionale e
di stato sul territorio continentale, esclusi i porti. Abolita il 18
agosto 1970 sotto il regime dei colonnelli, fu reintrodotta
il 7 giugno 1975 dalla repubblica e fu l'unica bandiera greca, valida
per tutti gli usi, fino al 22 dicembre 1978, quando fu di nuovo
abolita. La croce, spesso figurata e accompagnata da santi e simboli
vari, era già diffusamente portata su vessilli rivoluzionari,
marittimi e di società segrete durante la lotta per
l'indipendenza. Incerto il significato dei colori; e restano oscuri
anche i motivi della scelta del 1822, poiché i documenti furono
distrutti durante la sanguinosa guerra civile che seguì
(1823-24).
Hellas, 1822-1828
Bandiera mercantile in
uso dal gennaio 1822 al luglio 1828, nel travagliatissimo periodo tra
la dichiarazione
di indipendenza di Epidauro e l'effettivo riconoscimento da parte
della Turchia (pace di Adrianopoli, 14 settembre 1829).
Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, c. 1828-?
Bandiera nazionale e
mercantile, illustrata
su varie carte ottocentesche, apparsa forse dopo il turbolento periodo
della guerra civile (metà 1828) e scomparsa in epoca
imprecisata, probabilmente prima del 1850. Sulle prime bandiere a
strisce il
cantone era spesso bianco con croce azzurra, forse in ricordo della
prima bandiera nazionale.
Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, 1833-1862
Bandiera di stato (e
stendardo reale)
adottata da Ottone di Wittelsbach, figlio del re di Baviera, salito al
trono di Grecia all'inizio
del 1833 per volontà delle potenze europee. Ammainata nel
1862 quando Ottone fu costretto da una rivolta a tornare in Baviera.
Era la bandiera nazionale con lo scudetto bavarese al centro. In
quel periodo l'azzurro del drappo era chiaro.
Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, 1862-1924 e 1935-1970
Bandiera di stato a
terra con la corona reale in uso nei periodi di monarchia; non risulta
tuttavia che fosse precluso l'uso della versione priva di corona.
Abolita il 18 agosto 1970. L'azzurro del drappo seguì nel tempo
variazioni di tonalità.
Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, c. 1833-1924 e
1935-1970
Repubblica Greca, Helleniké Demokratia, 1924-1935 e dal
1978
Dal 22 dicembre 1978
questa è la bandiera greca valida per tutti gli impieghi. Ai
tempi del regno di Ottone di Baviera era l'insegna mercantile. In
seguito fu usata anche come bandiera nazionale e di stato all'estero e
nei porti patrii fino
al 1970. Il 18 agosto 1970, sotto la dittatura dei colonnelli, fu
cambiata nelle proporzioni e nella tonalità. Per tradizione le
nove
strisce rappresenterebbero le sillabe del motto Eleutheria i
Thanatos (Libertà o Morte) che figurava su vari vessilli
durante la
lotta per l'indipendenza. Caratteristica delle bandiere greche è
la mutevolezza della tonalità dell'azzurro. Il celeste
predominò verso la metà del XIX secolo e da circa il 1924
al 1970. La
tonalità attuale è definita "blu reale" (Pantone 286c).
Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, 1833-1862
Bandiera della marina
da guerra in uso dal 1833 al 1862, anno della fine del regno di Ottone
I di Baviera. Nel cantone,
all'intersezione dei bracci della croce, era posto lo scudetto bavarese.
Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, c. 1863-1924 e
1935-1970
Bandiera della marina
da guerra apparsa verso il 1863 e durata fino al 1970, salvo il periodo
repubblicano tra le due
guerre mondiali (1924-1935). Portava la corona reale all'intersezione
dei
bracci della croce del cantone.
Hellas, 1970-1973
Repubblica Greca, Helleniké Demokratia, 1973-1975
Bandiera unica per
tutti gli impieghi, adottata il 18 agosto 1970 e sostituita il 7 giugno
1975. Differiva dal
precedente modello a strisce per la tonalità del blu molto
scura e per le proporzioni più allungate (7/12 anziché
2/3). La bandiera nacque durante la reggenza dei colonnelli, fu
confermata con la proclamazione della repubblica (1° giugno 1973)
e sopravvisse quasi un anno dopo il ritorno della democrazia (24 luglio
1974).
MONTE SANTO
ISOLE IONIE
SAMO
CRETA
ICARIA
EPIRO
GÜMÜLCINA
Bibliografia
J.W. Norie, J.S. Hobbs, Maritime Flags, 1848 - Flag
Bull., IX:4, 1970 - Flag Bull., XV:1,
1976 - Flag Bull., XVI:2, 1977 - Vexillinfo 60, 1985 e 107, 1989 -
Riv. Marittima, Suppl., 11, 1990 - Hellenic Flags (Hellenikes Semaies),
1997
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