© Roberto Breschi
Sommario. Dopo il
1606 diversi viaggiatori olandesi toccarono l’Australia, ma non si
resero ben conto di aver
a che fare con un nuovo continente. Nei due secoli successivi Tasman,
Dampier, Cook e altri navigatori contribuirono ad una più
accurata
ricognizione delle coste di quella terra, che era chiamata Nuova Olanda
(tale nome fu mantenuto fino al 1849, mentre quello di Australia
cominciò
ad essere usato verso il 1820). Nel 1803 l’inglese Flinders
riuscì
finalmente a completarne la circumnavigazione, ma intanto, nel1770, il
capitano James Cook, sbarcato a Botany Bay, sulla costa orientale,
aveva
issato i vessilli britannici e aveva preso possesso in nome del re
d’Inghilterra
di quei territori, fondando la colonia del Nuovo
Galles
del Sud. La colonizzazione vera e propria cominciò otto anni
più tardi con lo sbarco di un primo nucleo di 700 galeotti. Dal
Nuovo Galles del Sud procedette verso l’interno e verso occidente e
nuove
colonie si staccarono dal nucleo originario. Dopo alcuni tentativi non
andati a buon fine, il primo gennaio 1901 - primo giorno del secolo XX
- nacque il Commonwealth australiano, una federazione che, pur
mantenendo stretti rapporti con la lontana madrepatria, era in pratica
indipendente. Nel settembre successivo, a Townsville nel Queensland, fu
alzata ufficialmente per la prima volta la bandiera.
Colonie Australiane, Colonies of Australia,
sec. XIX
c.
1823-c. 1825
c.
1850 - ?
Prima bandiera nazionale
per tutti i coloni d’Australia (il nome risale a circa il 1820). Creata
tra il 1823 e il 1824 dai capitani Bingle e Nicholson, scomparve
probabilmente nel 1825, allorché il governatore del Nuovo Galles
del Sud, sir Brisbane, che l’aveva accettata come ufficiale,
terminò il suo mandato. Il modello base fu
la White Ensign britannica, alla quale furono aggiunte quattro
stelle a otto punte, poste al centro di ogni braccio della croce di
san Giorgio. Fu questo il primo esempio di rappresentazione della Croce
del Sud su una bandiera. Intorno al 1850 (l’attestazione è del
1853) apparve una nuova versione, adottata e scomparsa in epoca
imprecisata (ma un modello non ufficiale da essa derivato si usa ancor
oggi). Essa aveva in più una stella al centro e strisce azzurre
orizzontali. Era impiegata come bandiera mercantile fluviale; in
pratica, era alzata dai battelli in navigazione sul Murray, l’unico
vero fiume d’Australia, ed era valida per tutte le colonie bagnate da
tale corso d’acqua.
Federazione Australiana, Commonwealth of Australia, 1901-1903
Le bandiere di stato a
terra e in mare (campo
blu) e quella nazionale e mercantile (campo rosso), furono alzate
ufficialmente per la prima volta a Townsville (Queensland) il 16
settembre 1901.
Modificate nel 1903. Ambedue erano prive dell’assenso della corona
britannica. Ognuna delle cinque stelle della Croce del Sud aveva un
numero
differente di punte. La più grande (alfa Crucis o Acrux,
in basso) ne aveva nove; quella verso l’asta (beta Crucis),
otto;
la gamma Crucis, in alto, sette; la delta Crucis, verso
il battente, sei e la più piccola (epsilon Crucis),
cinque.
La grande stella a sei punte sotto l’Union Flag rappresentava
la federazione e i suoi sei stati. La bandiera fu scelta tramite un
concorso
che ebbe un’entusiastica partecipazione, tanto che ben cinque
concorrenti
– in tutto quasi trentatremila – presentarono il progetto che
risultò vincitore.
Federazione Australiana, Commonwealth of Australia, 1903-1908
Bandiere nazionale e
mercantile (campo rosso)
e di stato a terra e in mare (campo blu). Ebbero l'approvazione da
Edoardo VII il 20 febbraio 1903; tale atto tuttavia non contemplava
ancora l'uso come bandiera nazionale. Modificate nel 1908. Rispetto al
modello precedente, le quattro stelle maggiori avevano lo stesso numero
di punte, sette, ed
erano di eguali dimensioni. Invariate la stella più piccola e
quella
grande della federazione.
Federazione Australiana, Commonwealth of Australia, dal 1908
Bandiere approvate nel
dicembre 1908 e ufficiali dal 22 maggio 1909. La legge sulla bandiera
del 1953 ne fissava le
caratteristiche. La Blue Ensign è la bandiera di stato
a terra e in mare, la Red Ensign l’insegna mercantile (ne
è
consentito l'impiego anche come insegna di stato in mare). Dalle
origini
fino al 1941, pur in mancanza dell’assenso reale, era raccomandato
l’uso
della Red Ensign anche come bandiera nazionale, mentre
l’esposizione
della Blue Ensign da parte dei civili era considerata abusiva.
Nel 1941 caddero le restrizioni e da quella data la Blue ensign
fu spesso dispiegata, al pari della corrispondente Red Ensign,
quale bandiera nazionale, ma lo era solo de facto, mancando
ancora
l’assenso della corona britannica. L’autorizzazione arrivò
soltanto
il 15 febbraio 1954, e solo per la Blue Ensign. Rispetto al
precedente
modello, la stella della federazione appare rimpicciolita, ma con una
punta in più: erano rappresentati tutti i territori, compreso
quello
di Papua, acquisito nel 1906 (il Territorio del Nord era allora
compreso nell’Australia Meridionale). Invariata la Croce del Sud. Tale
costellazione, la più piccola del cielo australe, si staglia
nitida nella notte
e comprende stelle molto luminose (l’Acrux è la
quattordicesima
in assoluto, ma anche beta e gamma Crucis sono tra la
prima
e la seconda grandezza).
Federazione Australiana, Commonwealth of Australia, dal 1967
Bandiera della marina da
guerra adottata il 1° marzo 1967. Fino a tale data la marina
australiana non ebbe una bandiera
e operava sotto l'insegna britannica (White Ensign); l'esigenza
di
alzare una bandiera propria si presentò con la guerra del
Vietnam,
a cui la flotta australiana partecipò autonomamente.
STATI e DIPENDENZE (Indice)
Bibliografia
Flag
Bull., 127, 1988 (inserto) - Archivio CISV, scheda 164 - Opere a carattere generale
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