© Roberto Breschi
Sommario. Il
ricco sultanato del Brunei è l’erede di un antico regno sorto
nel XV secolo che si estendeva nel nord del Borneo su un territorio
molto più vasto dell’attuale e che dette il nome a tutta
l’isola. Nel XIX secolo il Brunei perse gran parte del suo territorio a
favore del Regno Unito e nel 1888 diventò esso stesso un
protettorato britannico. Nel 1959 gli fu restituita una larga autonomia
e nel 1984 la piena indipendenza.
Sultanato di Brunei, Brunei Darul, fino al 1906
Bandiera di stato e
stendardo del sultano in uso da epoca imprecisata e modificata nel
1906. Il giallo è il colore del sovrano.
Sultanato di Brunei, Brunei Darul, 1906-1959
Bandiera nazionale, di
stato e mercantile adottata nel 1906 e modificata il 29 settembre 1959.
Proporzioni 1/2. La striscia bianca è ampia il doppio di quella
nera. Sul drappo completamente giallo in uso fino al 1906 furono
aggiunte le due strisce con i colori dei due consiglieri di stato (wazir)
che, insieme al sovrano, siglarono gli accordi di protezione col Regno
Unito.
Sultanato di Brunei, Negara Brunei Darussalam, dal 1959
Bandiera nazionale, di
stato e mercantile entrata in uso con la costituzione del 29 settembre
1959. Rispetto alla versione precedente, a parte la presenza
dell'emblema, ha la striscia bianca
solo leggermente più larga di quella nera e le diagonali non
toccano gli angoli del drappo. Proporzioni 1/2. L'emblema riunisce
varie figure alcune delle quali risalenti al XV secolo. Il disegno si
completò solo nel 1959 con l'aggiunta delle due mani (tangan),
simbolo di fiducia reciproca tra popolo e governo. Il baldacchino (lambang)
con bandiera è segno di sovranità e le ali (sayap)
rappresentano la giustizia. Il crescente, aggiunto nel 1948, reca la
scritta "ha vita colui che opera il bene grazie a una guida sicura".
Sul cartiglio il motto "Brunei luogo di pace" (Brunei darussalam),
che è anche il nome ufficiale dello stato completo di
appellativo, secondo una usanza diffusa anche tra gli stati della
Malaysia.
Sultanato di Brunei, Negara Brunei Darussalam, dal 1959 ?
Bandiera mercantile per
servizi locali adottata in data imprecisata, probabilmente nella stessa
data della bandiera
nazionale (29 settembre 1959) dalla quale differisce solo per il campo
bianco anziché giallo.
Sultanato di Brunei, Negara Brunei Darussalam, da c. 1984
Bandiera da guerra,
adottata intorno al 1984, anno
dell'indipendenza. Ricorda la bandiera nazionale ma ha in più
una
striscia rossa e l'emblema di stato è rimpiazzato da quello
delle forze
armate. Proporzioni 2/3.
Sultanato di Brunei, Negara Brunei Darussalam, da c. 1984
Bandiera della marina da
guerra, adottata intorno al 1984, anno dell'indipendenza. Inizialmente
in proporzioni 2/3, portava una croce attraversante blu e la bandiera
da guerra nel cantone. Verso il 2000 si registra un cambiamento: la
croce è eliminata e le proporzioni passano a 1/2.
Bibliografia
Flag
Bull., III:1, 1963 e 105, 1984 - Opere
a carattere generale - Archivio CISV, scheda 45
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Sommario. L’isola
di Labuan, davanti alla baia di Brunei, già colonia britannica a
sé stante,
fu aggregata nel 1907 agli Stabilimenti dello Stretto e quindi al
Borneo Settentrionale/Sabah. Nel 1982 ha recuperato una distinta
personalità amministrativa come territorio federale della
Malaysia.
Colonia Britannica di Labuan, Crown Colony of Labuan, c.
1889-1907 (1925/30)
Bandiera di stato in
mare in uso almeno dal 1889 (l'emblema è attestato per la prima
volta in quell'anno) e abolita in teoria nel 1907 quando l'isola fu
aggregata alla colonia degli Stabilimenti dello Stretto; di fatto non
scomparve prima del 1925/30. Il badge della colonia, di cui era
diffusa anche una variante non ufficiale ovale e monocromatica,
raffigurava l'isola con un brigantino in navigazione.
Territorio Federale di Labuan, Wilayah Persekutuan Labuan, dal
1996
Bandiera del territorio
in uso dal 1996. Proporzioni 1/2. Ha gli stessi colori della bandiera
federale e anche il crescente con stella a quattordici punte è
esattamente lo stesso.
MALAYSIA
Bibliografia
National
Geographic Mag., XXXII, 4, 1917 - Flagmaster, 82, 1996 - Archivio CISV,
scheda
44/4
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