Costituita nel 1861. Nel corso degli anni si susseguirono
aggiustamenti
territoriali in positivo e in negativo. Fece parte della regione
Abruzzo e Molise fino al 1963, quando il Molise riacquistò
l’autonomia regionale che già aveva all’epoca napoleonica. Nel
1970, con la creazione
della nuova provincia di Isernia, perse un terzo del suo territorio. Capoluogo: Campobasso Altre città: Termoli Sigla: 15 (1905-1927) - CB (dal 1927) Bandiera: armeggiata, con aggiunto il nome dell'ente in caratteri gialli. Gonfalone: rosso granata. |
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Stemma: di rosso
alla stella d'argento di otto raggi, circondata da una ghirlanda di
spighe di grano d'oro.
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Creata nel 1970 sottraendo circa un terzo del territorio
alla provincia di Campobasso.. Capoluogo: Isernia Altre città: Venafro Sigla: IS Bandiera: divisa verticalmente in azzurro e bianco con lo stemma della provincia al centro sormontato dalla scritta "Amministrazione Provinciale Isernia" in nero. Gonfalone: diviso orizzontalmente bianco su azzurro. |
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Stemma:
inquartato: il 1° di Isernia (d'argento al serpente di verde
ondeggiante a S attorno al bastone di comando d'oro posto in palo); il
2° di Agnone (di rosso al grifo di verde tenente la lettera gotica
A d'oro); il 3° di Venafro (troncato: sopra d'argento e sotto di
nero a tre fasce d'argento); il 4° di Frosolone (d'azzurro alla
calotta sferica d'argento posta in punta sostenente una colomba dello
stesso, accompagnata in capo da una stella e addestrata dalla lettera
F,
il tutto d'oro).
Riunisce le armi dei principali centri della provincia. Da notare che il campo dello stemma della città di Isernia dovrebbe essere azzurro. Venafro è rappresentata dalla versione antica dello stemma. Quello attuale è di nero alle tre fasce d’argento.. Decreto di concessione: lo stemma fu disegnato già prima dell’istituzione della provincia e approvato il 22 gennaio 1970, tuttavia non si rileva alcun decreto di concessione. |
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Stemma
(variante).
Lo stemma che figura sulla bandiera e sul gonfalone è in versione indebitamente modificata. L'arma di Agnone è rappresentata col campo d’argento, anziché di rosso. Inoltre, la corona regolamentare di provincia è inspiegabilmente sostituita da una corona turrita o, talora, anche da un’altra a fioroni. Un’evidente incongruenza araldica sta poi nel fatto che i tre campi d’argento sono rappresentati, uno in bianco (Isernia) e due in grigio (Agnone e Venafro). |