© Roberto Breschi
Sommario. Le
isole dell’Oceania nord occidentale a nord dell’equatore, che, in
seguito alle vicende della seconda guerra
mondiale, si trovarono sotto l’occupazione americana - Palau, Caroline,
Marianne e Marshall - costituirono nel 1947 il territorio delle
Isole
Pacifiche, affidato dall’ONU in amministrazione agli Stati Uniti e
progressivamente
dissoltosi a partire dal 1978.
Amministrazione Fiduciaria delle Isole Pacifiche,
Trust Territory of the Pacific Islands, 1962-1978
Bandiera per l’uso
generico a terra del territorio in amministrazione fiduciaria agli
Stati Uniti d’America, adottata il
3 ottobre 1962. Proporzioni 10/19. Il campo era azzurro come quello
della
bandiera delle Nazioni Unite e le sei stelle rappresentavano gli
arcipelaghi
della Micronesia costituenti il territorio, Marianne, Palau, Yap, Truk,
Ponape
e Marshall. Il 30 novembre 1978 lo stesso modello passò, con
solo
quattro stelle, a rappresentare gli Stati
Federati
della Micronesia.
Bibliografia
Flag
Bull., III:1, 1963 e XVIII:4, 1979 - W. Smith, The Flag Book of the
United States, 1970
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Sommario. Guam
è l’isola più meridionale delle Marianne e anche la
più estesa essendo da sola più vasta di tutte le altre
insieme; fu ceduta dalla Spagna agli Stati
Uniti nel 1898 e costituisce un territorio autonomo non incorporato.
dal 1917
1917-1948
Bandiera del territorio
non incorporato amministrato dagli Stati Uniti, adottata
ufficialmente il 4 luglio 1917, riconfermata il 12 maggio 1931 e
modificata nel 1948.
Proporzioni circa 9/11. Fu disegnata da Helen L. Paul, che scelse la
scena della "mandorla" centrale tra molti bozzetti di paesaggi
dell'isola. La veduta si può godere presso la foce del fiume
Agaña, con una palma da cocco e una proa, l'imbarcazione
tradizionale degli abilissimi navigatori autoctoni (Chomorros). Sullo
sfondo, il
profilo della punta dei Due Amanti, a picco sul mare, così detta
perché da essa si sarebbero gettati due giovani protagonisti
di un amore contrastato.
dal
1948
Il 9 febbraio 1948 la versione originale della bandiera del territorio
subì alcune modifiche. La più evidente è
l'aggiunta di una bordura rossa sui quattro lati. L'emblema centrale,
inalterato nel disegno, appare ridotto di dimensioni e presenta alcuni
cambiamenti cromatici, principalmente sulle tonalità
dell'azzurro del cielo e del mare, che appaiono invertite rispetto
alla versione precedente. Cambiate anche le proporzioni del drappo, ora
circa 1/2 (esattamente 21/40).
Bibliografia
W.
Smith,
The Flag Book of the United States, 1970 - R. Klimeš, Atti 22°
Congresso Internazionale di Vessillologia, Berlino, 2007
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Sommario. Le
Marshall, scoperte dagli spagnoli nella prima metà del XVI
secolo, sono formate da due raggruppamenti insulari, le Ratak, o isole
dell’Aurora e le Ralik, o isole del Tramonto. Nel 1885 diventarono
protettorato germanico, trasformato in colonia nel 1906; i tedeschi le
tennero fino alla prima guerra mondiale. Amministrate in seguito dal
Giappone, furono occupate dagli americani nel 1944 e quindi incluse nel
territorio delle isole Pacifiche da cui si separarono nel 1979. Dal
1986 costituiscono una repubblica indipendente.
Isole Marshall, Marshall Islands,1979-1986
Repubblica delle Marshall, Majōl, Republic of the Marshall Islands,
dal 1986
Bandiera di impiego
generale adottata il 23 aprile 1979 e alzata il successivo 1°
maggio. Confermata con la costituzione della repubblica nel 1986.
Proporzioni 10/19. Il campo blu rappresenta
l’oceano; la striscia arancione simboleggia la ricchezza e quella
bianca
la pace; nella divisione del campo si ravvisa l’equatore e nella grande
stella, l’arcipelago. I 24 raggi della stella stanno per le
municipalità
(i quattro più lunghi corrispondono ai distretti più
importanti,
Majuro, Wotji, Jaluit e Kwajalein).
RALIK
Bibliografia
Flag
Bull., XVIII:4, 1979
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Sommario. Le
Ralik, o isole del Tramonto, formano l’arco più occidentale
delle
Marshall, esteso da Bikini a
Jaluit e furono le prime a subire l’influenza della Germania, che nel
1885
occupò l’intero arcipelago.
Isole Ralik, Ralik Inseln, 1878-1885
Bandiera del gruppo di
atolli costituenti la fascia occidentale delle Marshall, alzata il 20
novembre 1878 e durata fino al 15 ottobre 1885. Probabili proporzioni
3/5. I colori erano quelli tedeschi dell’epoca e dimostravano gli
interessi della Germania sull’arcipelago.
Nel 1885 i tedeschi stabilirono un protettorato sulle isole e alzarono
la
loro bandiera al posto di quella delle Ralik.
MARSHALL
Bibliografia
Flag
Bull., III,:2, 1963/64 e XVIII:4, 1979 - W. Smith, The Flag Book of the
United States, 1970
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Sommario. Le
Marianne, a metà strada tra Giappone e Nuova Guinea, furono
visitate da Magellano nel 1521, che le battezzò isole dei
Ladroni.
Spagnole dal 1565, furono così chiamate nel 1668 in onore di
Marianna d’Asburgo, reggente al trono di Spagna. Cedute alla Germania
nel 1899, occupate e amministrate dal Giappone nel periodo fra le due
guerre mondiali, dal 1947 furono comprese nel territorio delle Isole
Pacifiche in amministrazione fiduciaria agli Stati Uniti. Dal 1978
godono
di autonomia quale territorio separato degli Stati Uniti (Commonwealth).
Commonwealth of the Northern Mariana Islands, 1976-1989
Bandiera del Commonwealth
liberamente associato agli Stati Uniti, alzata per la prima volta a
Saipan il 4 luglio 1976
e modificata nel 1989. Proporzioni 10/19. Esistente già dal 1972
come simbolo delle istanze separatiste del distretto. La grande stella
bianca sul fondo azzurro simboleggia l’arcipelago nell’oceano Pacifico.
La figura grigia dietro la stella rappresenta uno dei pilastri di
pietra
(latte o taga) usati localmente per le fondamenta delle
capanne.
Commonwealth of the Northern Mariana Islands, dal 1989
1989-1991
1991-1995
dal
1995
Bandiera alzata il primo
luglio 1989, modificata una prima volta nel 1991 e di nuovo nel 1995.
Proporzioni 10/19. Il serto di fiori (lei), aggiunto al pilastro
e alla stella della precedente versione, è un simbolo di
ospitalità. Nel 1991 il disegno fu modificato, in modo da far
apparire il serto in primo piano. La versione più recente
è in uso dal 1995 e si presenta con l’emblema centrale
ridisegnato con stile più realistico.
Bibliografia
Flag
Bull., XVI:2, 1977; 131, 1989; 143, 1991 e 167, 1995 - Embl. et
pavillons, 24, 1990
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