© Roberto Breschi
Sommario. Il
Regno d’Inghilterra si formò nel corso del IX secolo dalle
riunificazioni di vari staterelli sassoni. Il carattere nazionale si
definì e si rafforzò in seguito all’invasione normanna
(1066) e alla nascita del Parlamento (Magna Charta, 1215). Una
lunga serie di conflitti e guerre con la Francia, l’ultima delle quali
detta “dei Cent’anni”, si concluse con la sconfitta inglese in Francia
(1453). Seguì la guerra dinastica “delle Due Rose” che vide
prevalere
nel 1485 gli York. Sul trono salì però Enrico VII, il
primo
dei Tudor, sotto i quali nacque l’anglicanesimo (Enrico VIII, 1531) e
cominciarono le conquiste coloniali. La dinastia degli Stuart,
inaugurata
nel 1603 da un re scozzese, Giacomo I, temporaneamente interrotta
(1649-1658)
dalla dittatura di Cromwell, passò la mano agli Hannover nel
1714,
con Giorgio I, pochi anni dopo la formazione della Gran Bretagna
(1707). La croce di San Giorgio domina sulle bandiere inglesi.
Regno d'Inghilterra, England, Kingdom of England, dal sec. XIII
Bandiera nazionale
inglese. La croce di San Giorgio rossa in campo bianco, che fa parte
della famiglia medioevale delle
insegne con la croce cristiana, risale alla fine del XIII secolo, ai
tempi della guerra contro il Galles; fu appunto in questo stesso
periodo
che san Giorgio, martire sotto Diocleziano, fu scelto - non si sa per
quale motivo - come patrono d’Inghilterra. L’Inghilterra aveva
già
avuto una croce fin dal 1188. Era bianca in campo rosso; la croce rossa
in campo bianco era invece la bandiera della Francia. Poi i due
vessilli
vennero scambiati.
Regno d'Inghilterra, England, Kingdom of England, 1674-1707
Bandiera mercantile. Il
18 settembre 1674 fu ufficialmente
riconosciuta come la sola legale, nel tentativo di porre rimedio alla
varietà di insegne civili introdotte a discrezione degli
armatori. Il 28 luglio 1707, con l'unione parlamentare con la Scozia,
l'insegna fu abolita e rimpiazzata con l'analoga britannica recante nel
cantone l'Union Jack nella prima versione.
REGNO UNITO
Bibliografia
W.G. Perrin, British
Flags, 1922 - C. Clark, The Flags of Britain, 1934 - Flagmaster 101,
2001
© Roberto Breschi
Sommario.
Unificato nel IX secolo, il principato
indipendente del Galles (Cymru) fu riconosciuto perfino
dall’Inghilterra (1267). Quest’ultima tuttavia non rinunciò ad
estendervi la propria influenza e nel 1282 ne completò
l’annessione. Lo status di principato fu conservato, ma il trono fu
riservato al figlio del re inglese. Le
lotte tese a recuperare la piena indipendenza si conclusero
negativamente
nel 1542 con l’incorporazione totale nel regno d’Inghilterra. Il drago
rosso è il popolare simbolo del paese.
Cymru, Wales, dal 1959 (1485)
Bandiera nazionale di
antica tradizione, riconosciuta ufficialmente il 23 febbraio 1959, la
cui origine può essere fissata nel 1485, anno in cui Enrico
Tudor, giunto in Galles per reclamare il trono di Riccardo III, pose il
drago rosso, preesistente emblema locale, sui vessilli bianco-verdi dai
colori di livrea della sua casata. I gallesi approvarono il gesto e
fecero propria quella bandiera. La leggenda vuole che il drago rosso, y
ddrayg goch,
sia apparso sulle insegne guerresche dei principi gallesi di Guynedd,
nell’VIII secolo; comunque sia, è uno tra i simboli più
antichi di tutto il Regno Unito. Come mostrano anche le immagini di
questa pagina, il disegno del drago si presenta sovente in differenti
stili artistici.
Una versione meno nota
della bandiera gallese ha il campo bianco, essendo il verde limitato a
un monte sul quale il drago rosso posa tre delle sue zampe. Secondo
alcuni, la bandiera storica autentica sarebbe proprio questa, e
l'ipotesi troverebbe conferma anche presso il College of Arms
britannico. Tuttavia la popolarità ormai consolidata del
bicolore, non
sembra lasciare alcun spazio a questa versione.
Cymru, Wales, 1953-1959
Bandiera
di stato
concessa dalla regina Elisabetta II nel 1953, da alzare nelle occasioni
ufficiali. Abolita il 23 febbraio 1959. Al centro del drappo
bianco-verde era posto un emblema, approvato dalla regina l'11 marzo
del 1953, in cui il drago rosso era "imprigionato" entro uno scudetto
bianco-verde circondato dal motto Y Ddraig Goch Ddyry Cychwyn
("Il
drago rosso dà impeto"), il tutto sormontato dalla corona. La
bandiera non piacque ai gallesi perché il drago era troppo
piccolo e subordinato ai colori dei Tudor e alla fine dovette essere
ritirata.
REGNO UNITO
Bibliografia
Flag Bull., XII:2, 1973 - Flagmaster 88, 1997
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Sommario.
L’Irlanda del Nord, con popolazione in
maggioranza protestante, restò nel Regno Unito dopo il distacco
dell'Eire nel 1921. Per lunghi periodi fu drammaticamente lacerata da
divisioni interne. Il paese comprende sei contee, le quali, insieme ad
altre tre
appartenenti alla Repubblica d'Irlanda formano la provincia
dell'Ulster.
Northern Ireland, 1953-1972
Bandiera nazionale e di
stato adottata il 29 maggio 1953 in
vista dell'incoronazione della regina Elisabetta II; non è
più legale dal marzo 1972, dopo lo scioglimento del governo
locale. Tuttavia è ancora usata ufficiosamente soprattutto in
manifestazioni sportive. Bandiera armeggiata riproducente lo stemma
concesso al paese il 2 agosto 1924, all'indomani del distacco dello
Stato libero dell'Eire. La stella a sei punte allude alle sei contee;
la mano rossa è l'emblema degli antichi re O'Neill. A differenza
della bandiera dell'Ulster, qui la
mano ha il pollice aperto per simboleggiare il distacco delle tre
contee sotto sovranità irlandese.
REGNO UNITO
Bibliografia
Flag Bull., 155, 1993