© Roberto Breschi
Sommario.
L’emirato di Buhara, che si estendeva a ovest di Samarcanda, si
formò intorno al 1500. Nel 1873 dovette subire il protettorato
della Russia zarista; tuttavia nel 1917, allo scoppio della rivoluzione
d’ottobre, recuperò momentaneamente l’indipendenza. Nel 1919, la
penetrazione dei bolscevichi nel paese, produsse un governo
repubblicano socialista e dal settembre 1920, dopo la definitiva caduta
in mano ai rossi e la fuga dell’emiro, subì una progressiva
sovietizzazione, completatasi nel 1924.
Canato di Buhara, Buhara Hanligi, 1917-1920
Bandiera adottata nel
1917 e durata fino alla definitiva caduta del canato in
mano ai rivoluzionari e
alla fuga dell'emiro (1° settembre 1920). Benché citata
come bandiera "nazionale", era probabilmente lo stendardo dell'emiro;
lo denunciano la forma, gli ornamenti e la scritta con il nome del
sovrano,
Said Alim Khan. La bandiera era ricca di richiami alla fede islamica:
il fondo verde, il crescente e la stella, l'iscrizione della shahada
e la khamsa (cinque), cioè la mano di Fatima, simbolo
di buona sorte.
Questa bandiera si trova
esposta nel museo del castello di Buhara, senza didascalie ed è
riportata come "bandiera dell'emiro". In realtà sembra una
semplificazione della precedente con la quale ha elementi in comune (i
colori, il
crescente, la khamsa). Probabilmente andrebbero scambiate le
attribuzioni: stendardo dell'emiro la prima, una sorta di vessillo
nazionale la seconda.
Repubblica Socialista Popolare di Buhara, Buharija Halkin Sosjalist
Jumhurijeti,
Buharskaija Sovetskaija Narodnaija Respublika, 1919-1920
Bandiera di stato
adottata provvisoriamente nel 1919 in seguito alla penetrazione
bolscevica nel paese e sostituita con la versione ufficiale il 20
settembre 1920. Mezzaluna (senza stella) islamica e iniziali, in bianco
(talora riportati in giallo) sul drappo rosso della rivoluzione.
Repubblica Socialista Popolare di Buhara, Buharija Halkin Sosjalist
Jumhurijeti,
Buharskaija Sovetskaija Narodnaija Respublika, 1920-1921
Bandiera di stato
adottata il 20 settembre 1920 e sostituita il 23 settembre 1921. I
colori del campo rappresentavano l'islam e il socialismo. Il crescente
e la stella si ispiravano alla
bandiera turca. Nel cantone figuravano le iniziali del nome dello stato
in caratteri arabi.
Repubblica Socialista Popolare di Buhara,
Buharskaija Narodnaija Sovetskaija Respublika, 1921-1924
1921-1923
1923-1924
Bandiera di stato
adottata il 23 settembre 1921 e confermata il 18 agosto 1922. L'11
ottobre 1923 fu eliminata la striscia verde, preludio alla completa
integrazione nel sistema sovietico, cosa che avvenne il 24 novembre
1924, quando i poteri passarono al comitato rivoluzionario uzbeco e la
bandiera fu abolita. A causa della genericità del dettato
costituzionale, esistono differenti interpretazioni relative alla
bandiera; ad esempio una piccola falce e martello figura talora
entro la stella (Ivanov), o le iniziali sono in caratteri arabi
(Sokolov).
UZBEKISTAN
Bibliografia
Flag
Bull., VIII:3, 1969 e XI:1, 1972 - Franciae Vex., 5/51, 1997 -
Flag Report, 15, 2000 - P.C. Lux-Wurm, Les Drapeaux de l'Islam,
2001 - Archivio CISV, scheda 35/100
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Sommario. Merv,
una delle capitali dell’islam, di grande importanza strategica
trovandosi sulla via della seta, fu sede di un antico canato vassallo
di Buhara. Fu conquistato dagli zar nel 1884. Oggi fa parte della
Repubblica del Turkmenistan.
Canato di Merv, Merv Hanligi, fino al
1884
Bandiera del canato
adottata in epoca imprecisata e durata fino all'entrata dei russi
nell'omonima capitale, il
28 febbraio 1884.
TURKMENISTAN
UZBEKISTAN
Bibliografia
P.C.
Lux-Wurm, Les Drapeaux de l'Islam, 2001 - Archivio CISV, scheda 35/101
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Sommario. Il
canato di Kokand era situato nella fertile valle di Fergana a sud del
corso del Sir Daria. Sovrano
dal 1597, vassallo di Buhara dal 1850, e protettorato russo dal 1876,
fu proclamato stato indipendente nel dicembre del 1917 dai dignitari
mussulmani
guidati da Mustafà Ciongai-Beg; ma dopo appena due mesi cadde
sotto
l’offensiva bolscevica, portata fin sotto le mura della capitale.
Hoqand, 1917-1918
Bandiera nazionale
alzata l'11 dicembre 1917. Appena
due mesi dopo, il 19 febbraio 1918, lo stato e la sua bandiera caddero
sotto
l'offensiva bolscevica, portata fin sotto le mura della città.
Il
rosso rappresentava i soldati e il blu i contadini, il crescente e la
stella
(inclinata) l'islam.
UZBEKISTAN
Bibliografia
Flag
Bull., VIII:3, 1969 - P.C. Lux-Wurm, Les Drapeaux de l'Islam, 2001 -
Archivio CISV, scheda 35/104
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Sommario. Il
Karakalpakistan comprende
la regione semidesertica a sud e ad ovest del lago d’Aral con il delta
dell’Amu Daria. I karakalpaki, il cui nome significa “berretti neri”,
sono kirghisi, già pastori nomadi ed oggi agricoltori sedentari;
i russi li assoggettarono nel 1867, pochi anni prima di estendere il
protettorato sul vicino canato di Khiva. La repubblica autonoma fu
costituita nel 1932 ed era compresa nella federazione russa. Nel 1936
passò all’Uzbekistan.
Repubblica Autonoma Socialista Sovietica del Karakalpakistan,
Karakalpakstan Avtonomijali Sovet Sozialistik Respublikasi,
Karakalpakskaija ASSR, 1934-1936
Bandiera di stato
adottata in virtù della costituzione del 25 dicembre 1934.
Poiché all'epoca la repubblica faceva parte della Repubblica
Socialista Federativa Sovietica Russa, la sua bandiera portava la sigla
RSFSR in caratteri grandi e, sotto di essa, in caratteri più
piccoli, il nome della repubblica in karakalpacco e in russo. Il 5
dicembre 1936 il Karakalpakistan passò all'Uzbekistan e la
bandiera diventò obsoleta.
RASS del Karakalpakistan, Karakalpakstan ASSR,
Qoraqalpog‘iston ASSR, Karakalpakskaija ASSR, 1937-1991
1937-1952
1952-1991
La bandiera adottata con
la costituzione del 23 marzo 1937 portava il nome della RSS di
appartenenza, l'Uzbekistan, in uzbeco, e quello del Karakalpakistan in
lingua locale e in caratteri più piccoli. La bandiera,
con alcune varianti, durò sino al 1952. La nuova fu adottata il
5 settembre di quell'anno in conformità alla bandiera appena
introdotta dall'Uzbekistan, sulla quale fu aggiunto il nome della
repubblica in karakalpacco e uzbeco. Scomparve nel 1991.
Repubblica Autonoma dei Kara-Kalpacchi,
Karakalpakstan Respublikasi, Karakalpak Ozerk Cumhuriyeti,
dal 1993
Bandiera nazionale e di
stato. Introdotta il 10 aprile 1993 con l'entrata in vigore della
costituzione. Proporzioni 1/2, La striscia centrale color ocra ricorda
il deserto. Per il resto la bandiera è simile a quella
dell'Uzbekistan, ma le stelle sono solo cinque, forse in relazione al
numero dei distretti della repubblica.
UZBEKISTAN
Bibliografia
Flag
Bull., XI:1, 1972 - Embl.
et Pavillons, 39,1994 - V.A. Sokolov, Vexillologiceskij Spravochnik po
Flagam Rossiiskoi Imperii i SSSR, 2002 - Gaceta de Banderas, 116, 2007
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