GRENADA
© Roberto Breschi
Sommario. Grenada, scoperta da Colombo nel 1498, subì una dura colonizzazione da parte dei francesi. Presa dai britannici nel 1783 dopo aspre contese, fu capoluogo delle Windwards; colonia a sé dal 1956, stato associato dal 1967, diventò indipendente nel 1974, insieme alla parte meridionale delle Grenadine.


Colonia Britannica di Grenada, Crown Colony of Grenada, c. 1875-1967





c. 1875-1903




1903-1967
Bandiera della colonia introdotta verso il 1875. Il primo badge, piuttosto strano e complicato, raffigurava un impianto con meccanismo azionato da buoi per il sollevamento delle acque, accompagnato dal motto Hæ tibi erunt artes. È noto un altro disegno leggermente diverso da quello dell’Ammiragliato qui riportato. Nel 1903 tale emblema fu completamente cambiato: il veliero rappresentava probabilmente La Conceptión, la caravella con la quale Cristoforo Colombo scoprì l’isola e con il cui nome la battezzò. Il motto Clarior e tenebris, “più chiaro fuori delle tenebre” allude forse alla posizione dell’isola, defilata rispetto al passaggio degli uragani tropicali. La Blue Ensign fu abolita nel 1967.


Stato Associato di Grenada, Associated State of Grenada, 1967-1974


Bandiera nazionale e di stato adottata il 3 marzo 1967, allorché la colonia diventò uno stato associato al Regno Unito. Sostituita il 7 febbraio 1974. Nell’ovale al centro è rappresentata, attaccata a un ramoscello, una noce moscata (Myristica fragrans), prodotto tipico ed economicamente importante per l’isola. Ai colori si dà una interpretazione naturalistica (il mare, il sole, la vegetazione).


dal 1974






Bandiera nazionale, di stato e mercantile, adottata al raggiungimento dell’indipendenza, il 7 febbraio 1974. Proporzioni 3/5; in mare 1/2 (sia mercantile che di stato). Bandiera dal disegno insolito. È ancora rappresentata, senza ramoscello, la noce moscata. La cornice simboleggia l’unità d’intenti della popolazione; le sette stelle rappresentano le altrettante parrocchie delle isole (Grenada e Grenadine). I colori stanno per il coraggio (rosso), il sole (giallo) e la vegetazione (verde).


dal 1974 (?)



Bandiera delle navi armate dello stato (guardiacoste), di impiego molto limitato, modellata sulla White Ensign britannica secondo una consuetudine diffusa tra le isole caraibiche ex-colonie del Regno Unito. La bandiera è descritta in proporzioni 3/5.


Bibliografia
Flag Bull., VI:3, 1967 e XIII:1, 1974 - Archivio CISV, scheda 147


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TRINIDAD E TOBAGO
© Roberto Breschi
Sommario. Colombo visitò Trinidad e la vicina Tobago nel 1498, aprendo così la strada alla colonizzazione spagnola. Le isole subirono la conquista prima degli olandesi e poi dei francesi, ma alla fine, col trattato di Amiens del 1802, furono assegnate ai britannici. Tobago era fino al 1889 colonia a sé ed ebbe anche, per pochi anni una sua Blue Ensign distinta da quella di Trinidad. Nel 1962, all’indomani dello scioglimento della Federazione delle Indie Occidentali, le isole raggiunsero l’indipendenza.


Colonia Britannica di Trinidad, Crown Colony of Trinidad, c. 1880-1889
Colonia Britannica di Trinidad e Tobago, Crown Colony of Trinidad and Tobago, 1889-1962





Bandiera coloniale introdotta verso il 1880, non mutata nel 1889, allorché Tobago passò alle dipendenze di Trinidad; in uso fino al 31 agosto 1962, data dell’indipendenza. Il badge, non troppo originale, riproduce una scena portuale. Il motto latino, Miscerique probat populos et fœdera jungi, pone l’accento sull’opportunità che i popoli si uniscano e che si stringano patti.


Colonia Britannica di Tobago, Crown Colony of Tobago, c. 1880-1889





Bandiera di Tobago in uso da circa 1880 al 1889, periodo in cui fu colonia a sé stante, prima di passare sotto l’amministrazione di Trinidad. Il badge, rielaborato con scarso effetto estetico da un sigillo del 1815, mostra il consueto paesaggio costiero. Il motto latino, Pulchrior evenit, "più bello vien fuori", allude probabilmente al sole che esce dalle nubi.


Repubblica di Trinidad e Tobago,
Trinidad and Tobago, Republic of Trinidad and Tobago, dal 1962






Bandiera di stato, mercantile e da guerra (a terra) stabilita per decreto il 28 giugno 1962 e adottata ufficialmente il 31 agosto successivo. De facto anche bandiera nazionale. Proporzioni 3/5 (1/2 l'insegna mercantile). Il coraggio, la purezza e la forza sono le virtù associate rispettivamente al rosso, al bianco e al nero, ma non mancano altre interpretazioni.


Repubblica di Trinidad e Tobago,
Trinidad and Tobago, Republic of Trinidad and Tobago, dal 1962 (?)



Bandiera della marina da guerra. Come altri stati caraibici addivenuti all'indipendenza, Trinidad seguì per l'insegna navale il modello della White Ensign britannica, sostituendo l'Union Flag del cantone con la propria bandiera. Non esistendo una vera e propria flotta militare, l'insegna è alzata dalle navi armate dello stato come quelle della guardia costiera.



ALTRE BANDIERE

Bandiere di Capo di Stato
Bandiera della capitale

Bibliografia

Flag Bull., II:1, 1962 - Archivio CISV, scheda 150


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BARBADOS
© Roberto Breschi
Sommario. L’isola di Barbados, situata a sud-est rispetto all’arco delle Piccole Antille, fu visitata per la prima volta nel 1518 da mercanti di schiavi iberici e fu chiamata barbuda, come altre isole della zona, per la sua folta vegetazione. Britannica dal 1605, Barbados ottenne l’indipendenza il 30 novembre 1966; capo dello Stato è stata la regina Elisabetta fino al 30 novembre 2021 quando Barbados, nel 55° anniversario dell'indipendenza,  è diventata una repubblica.


Colonia Britannica di Barbados, Barbados Island, c. 1880-1966





Bandiera della colonia introdotta verso il 1880 e immutata fino al conseguimento dell’indipendenza nel 1966. Il badge, piuttosto bello, rappresentava la figura allegorica della Britannia con il globo e il tridente, sorretta sulle onde da due cavalli marini. Era ispirato ad un antico sigillo risalente al 1650. Fino ai primi anni del XX secolo il nome del paese vi appariva come Barbadoes.


Stato di Barbados, 1966-2021
Repubblica di Barbados, dal 2021

Bandiera nazionale, di stato e mercantile adottata il 30 novembre 1966. L’azzurro oltremare e il giallo carico rappresentano il mare e le spiagge dell’isola. Il tridente, l’emblema di Nettuno, dio del mare, allude alla storia e all’economia del paese, costantemente legate all’ambiente marino; ricorda però anche il tridente della Britannia sul badge coloniale, ma è spezzato, come segno della fine della condizione di dipendenza dal Regno Unito.


dal 1966 (?)



Come altri stati caraibici, Barbados ha una bandiera della marina militare (in pratica alzata solo dai guardiacoste) modellata sulla White Ensign britannica, con la bandiera nazionale nel cantone al posto dell'Union Flag.



ALTRE BANDIERE

Bandiera del Capo di Stato

Bibliografia

Flag Bull., VI:1-2, 1966-67 - Archivio CISV, scheda 141/1


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