ZIMBABWE - Capitale e città principali

© Roberto Breschi

Le bandiere delle città dello Zimbabwe si basano soprattutto sugli stemmi, che risentono fortemente dell'influenza britannica. A differenza della maggior parte delle ex-colonie, molti simboli sono stati mantenuti anche dopo l'indipendenza (non Harare).

Bibliografia generale - B. Berry, in Proceedings of the XVII ICV, Capetown 1997 (pubbl. 1999), pag. 1-8, tav. 1-2.


HARARE
Salisbury


Bandiera di Salisbury, capoluogo della Rhodesia meridionale, adottata dopo il 1939, anno in cui fu approvato il nuovo stemma della città. Drappo bianco caricato del solo scudo dello stemma sul quale figurano tre covoni in campo verde, che rappresentano le attività agricole; sulla fascia centrale gialla tre dischi azzurri con gigli d'oro, tratti dalle armi della Colonia del Capo ai tempi del governo di Cecil Rhodes che ricordavano gli ugonotti francesi. Proporzioni 1/2.

Harare



Nel 1982, due anni dopo l'indipendenza del Paese col nome di Zimbabwe, la città di Salisbury fu ribattezzata Harare e più tardi furono adottati il nuovo stemma e la bandiera. Quest'ultima è armeggiata, divisa in tre strisce orizzontali separate da filetti giallo-oro. La superiore azzurra con sette raggi gialli (ma è documentata anche con sei, a differenza dello stemma). La striscia centrale è rossa con due foglie di tabacco gialle. Azzurra la striscia in basso caricata dell'uccello dello Zimbabwe giallo. Proporzioni 1/2.


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BULAWAYO



Bandiera di Bulawayo, seconda città piu popolosa dello Zimbabwe, nel sud-ovest del Paese, centro principale del regno indigeno Matebele. Drappo azzurro caricato dello stemma. Le armi di Bulawayo furono approvate nel 1943 in occasione del cinquantenario della città. Lo scudo, rosso alla punta d'argento, mostra tre conigli delle rocce al naturale in campo rosso; il coniglio (Procavia capensis), tipico della zona, è l'animale totemico della famiglia reale Matebele. La croce rossa in campo d'argento ricorda i primi esploratori missionari. L'elefante in cimiero era il simbolo di Lobengula il gran capo degli ndebele, assoggettato dagli inglesi alla fine del XIX secolo. Sul cartiglio, il motto in lingua sindebele Si ye pambili, "noi progrediamo". A differenza di molte città dello Zimbabwe, Bulawayo non ha cambiato nome dopo l'indipendenza.


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MUTARE
Umtali

 

Verso la metà degli anni '70 del secolo scorso, la città di Umtali, situata presso la frontiera col Mozambico, ebbe una bandiera armeggiata, che riproduceva le armi concesse nel 1955. Vi era raffigurata una porta sorgente sul mare accollata a un sole radiante che simboleggiava la via d'accesso verso est, in direzione della città di Beira e dell'oceano Indiano. Non ebbe un impiego diffuso. Forma quadrata.

Mutare



Nell'aprile del 1982, la città di Umtali cambiò il proprio nome in Mutare, ma mantenne le armi del 1955 sostituendo (nel 1985) solo il cimiero, il leone con la zanna d'elefante della Compagnia Britannica dell'Africa Meridionale, con un galletto nero su una catena di monti. I supporti, un kudu (Tragelaphus strepsiceros) e una antilope azzurra (Hippotragus leucophaeus, specie estinta), e il motto Justice and Freedom, restarono inalterati. In tempi più recenti (ca. 2000) è stata introdotta una bandiera bianca con lo stemma al centro.


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GWERU
Gwelo

 

Bandiera di Gwelo, città al centro dello Zimbabwe, ridenominata Gweru nel 1982, rosso-bianco-rossa, con lo stemma, introdotto nel 1976, sulla striscia bianca. Proporzioni 1/2. Lo scudo è interzato in pergola, i terzi divisi da un ermellinato caricato al centro da un tondo con onde azzurre e bianche. I terzi superiori recano una testa di bue e una pannocchia di granturco in campo verde, per simboleggiare l'allevamento e l'agricoltura, il terzo in punta reca tre ruote d'ingranaggio, due d'argento e una d'oro, che rappresentano l'industria. In cimiero un elmo con un grifone azzurro e oro impugnante una spada d'argento con l'elsa d'oro; lo scudo è ornato da imponenti lambrecchini rosso-argento e da un cartiglio con il motto Forward. La bandiera fu modificata nel 1986 in seguito al cambiamento dello stemma.

Gweru




Nel 1986 sulla bandiera fu sostituito lo stemma. Le nuove armi di Gweru (così chiamata dal 1982) furono radicalmente modificate, pur mantenendo molti dei simboli precedenti. Lo scudo è rosso attraversato in fascia da un'onda azzurra orlata d'argento; in alto la testa di bue d'oro, tra due pannocchie d'argento con fogliame d'oro a forma di giglio; sulla fascia una ruota d'ingranaggio d'oro; in punta un'elettromotrice, per ricordare che la città è un'importante stazione ferroviaria sulla linea Harare-Bulawayo, e un libro aperto, simbolo di istruzione e cultura. II grifone in cimiero emerge da un cercine argento e rosso. Motto Progress.


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CHITUNGWIZA

 


Bandiera di Chitungwiza, pochi chilometri a sud di Harare, municipalità di recente formazione (1978) diventata città-dormitorio della capitale, con rapido incremento della popolazione (è il terzo agglomerato urbano del Paese) con conseguenti seri problemi sociali. La bandiera fu adottata il 30 settembre 1986 ed è in tre strisce arancione-bianca-arancione, con la centrale larga il doppio delle altre e recante lo stemma. L'arancione è il colore ufficiale dell'amministrazione, il bianco sta per la pace e lo sviluppo. Lo stemma reca un leone d'oro in campo rosso, e una sorta di ponte nero su onde azzurre e bianche caricate di un tondo con un esemplare della flora locale (specie non identificata). Lo scudo è accollato a una lancia e a un bastone di comando. In cimiero, l'uccello di Zimbabwe posato su una corona murale. Sul cartiglio il motto Pamberi nekushandira pamwe, "Avanti nella cooperazione".


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