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Sommario.
Tramontato il periodo dei grandi imperi indigeni, la vasta zona estesa
dal Tibesti
al lago Ciad e, ancora più a sud, fino al bacino dello Sciari,
era
sottoposta alle scorrerie degli avventurieri e dei mercanti di schiavi.
Contro costoro intervenne la Francia che assunse nel 1892 il controllo
di
quel territorio facendone nel 1900 un protettorato e nel 1928 una
colonia.
Il Ciad ottenne l’autogoverno nel 1958 e diventò repubblica
indipendente
nel 1960.
Repubblica del Ciad, République du Tchad, Jamhuriyat Tshad,
dal 1959
Bandiera nazionale e di
stato adottata il 6 novembre 1959, prima della piena indipendenza,
conseguita
l’11 agosto 1960. Tricolore intermedio tra quello francese e quello
panafricano (il blu appartiene al primo, il giallo al secondo e il
rosso ad entrambi). Il blu sta per il cielo e la speranza, il giallo
per il sole e la vitalità, il rosso per il fuoco e
l’unità del paese.
Bibliografia
Archivio
CISV, scheda 97
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Sommario. Il
territorio situato tra i fiumi Sciari a nord e Ubanghi a sud tra il
Sahara e l’Africa Equatoriale, era abitato da pigmei cui si erano
sovrapposte altre popolazioni in cerca di un rifugio all’incalzare dei
mercanti di schiavi. La Francia, sconfitto il predone Rabah (v. Niger),
occupò la regione che divenne nel 1920 la colonia
dell’Ubanghi-Sciari, poi territorio d’oltremare (1946). Nel 1958
raggiunse l’autonomia col nome di Repubblica Centrafricana. È
indipendente dal 1960. Per un breve periodo (1976-79), sotto il
delirante regime di Bokassa, si definì un “impero”.
Repubblica Centrafricana, République Centrafricaine,
1958-1976 e dal 1979
Impero Centrafricano, Empire Centrafricain, 1976-1979
Bandiera nazionale e di
stato alzata ufficialmente il 1° dicembre 1958 e confermata al
conseguimento della completa indipendenza (13 agosto 1960).
Restò inalterata anche durante la parentesi “imperiale” di J.B.
Bokassa (4 dicembre 1976 - 20 settembre 1979). Proporzioni 3/5. Colori
francesi e panafricani combinati. Le quattro strisce orizzontali
rappresenterebbero gli ex territori dell’Africa Equatoriale Francese
(Ubanghi-Sciari, Gabon, Congo e Ciad) uniti da un unico sangue
(la striscia verticale rossa). Nel cantone, la stella, guida del popolo
centroafricano verso il futuro.
Bibliografia
Flag
Bull., XVII:2, 1978 - Vexillinfo, 32, 1983
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Sommario.
Missionari cattolici stabilirono nel 1766 i primi contatti francesi con
le popolazioni delle regioni nord-occidentali del bacino del Congo,
sulla sponda destra
del fiume, note come regno di Loango. Un secolo più tardi
arrivarono
gli esploratori, in cerca di ricchezze da sfruttare e nel 1880
Savorgnan
di Brazza concluse, per conto della Francia, una serie di trattati con
i
sovrani indigeni; nel 1882 fu così definita la colonia del Congo
Francese
o Medio Congo. Attraverso l’evoluzione politico-amministrativa comune
ai
possedimenti francesi d’Africa, il Congo diventò una repubblica
autonoma
nel 1958, e raggiunse l’indipendenza nel 1960.
Congo, Repubblica del Congo, République du Congo,
1959-1969 e dal 1991
Bandiera d'impiego
generale decretata il 18 agosto 1959 e ufficiale dal 15 settembre
successivo. Sostituita il 30 dicembre 1969, con la proclamazione della
repubblica popolare, e ripresa il 10 giugno 1991 alla fine del regime
marxista. Proporzioni 2/3. È un tricolore panafricano dal
disegno peculiare.
Congo, Repubblica Popolare del Congo,
République Populaire du Congo, 1969-1991
Bandiera valida per
tutti
gli impieghi, alzata ufficialmente il 30 dicembre 1969 e confermata
dalla
nuova costituzione del 3 gennaio 1970; abolita nel 1991, con la caduta
del
regime marxista. Proporzioni 2/3. Drappo rosso a similitudine delle
bandiere
sovietica e cinese. L’emblema nel cantone mostrava in giallo un
martello
e una zappa, simboli del lavoro, e la stella della speranza e del
comunismo; il tutto tra due rami verdi di palma, in segno di pace. In
definitiva la
bandiera manteneva i colori panafricani, ma il rosso era in grande
evidenza.
LOANGO
Bibliografia
Flag
Bull., IX:2, 1970 e 145, 1992 - Vexillinfo, 79, 1986 - Embl. et
pavillons, 28, 1991
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Sommario.
Il Loango era un regno indigeno precoloniale situato nella regione
costiera del Medio Congo, sorto alla metà del XVI secolo. Fu a
lungo teatro di scorrerie dei mercanti di schiavi. Ambìto dalle
potenze europee per i suoi ricchi giacimenti di rame, fu compreso alla
colonia del Congo Francese nel 1882. Oggi sopravvive come entità
tradizionale.
Regno di Loango, Nsi ya Luangu, fino al 1882
La bandiera del regno di
Loango mostrava una mano bianca in campo azzurro. Secondo la
descrizione di un esemplare conservato nel museo regionale di Loango,
la mano aperta rappresentava l'autorità del sovrano e le sette
stelle rosse a tre punte sul palmo corrispondevano alle sette
suddivisioni del regno; inoltre, la loro disposizione alludeva agli
occhi, agli orecchi, alle narici e alla bocca del re, che il sovrano
usave per vegliare sul popolo, soccorrererlo, compiacerlo e rendergli
giustizia. Oggi esiste un "regno" tradizionale di Loango che possiede
una bandiera abbastanza simile.
CONGO-BRAZZAVILLE
Bibliografia
Sito
web del regno di Loango - Fotografia
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Sommario. Divisa
in stati indigeni tributari dei regni congolesi, la regione
dell’attuale Gabon, cadde sotto l’influenza portoghese e subì
pesantemente il triste
destino della tratta degli schiavi. Dopo la fine dello schiavismo e la
fondazione di Libreville nel 1862 come centro di accoglienza per gli
schiavi liberati, l’esploratore Savorgnan di Brazza aprì la
strada ai francesi che nel
1880 aggregarono il Gabon ai loro possedimenti dell’Africa Equatoriale.
Già
repubblica autonoma nel 1958, il Gabon ottenne l’indipendenza nel 1960.
Repubblica del Gabon, République du Gabon, 1959-1960
Bandiera nazionale,
adottata il 29 giugno 1959 in seguito alla concessione dell’autonomia
(28 novembre 1958) e sostituita il 9 agosto 1960, in vista della piena
indipendenza.
Proporzioni 4/5. La sottile striscia centrale, pari a 1/6 dell’altezza,
rappresentava l’equatore da cui il paese è attraversato; il
verde
e l’azzurro stavano per le foreste e il mare; il legame con la Francia
era
attestato dal tricolore.
Repubblica del Gabon, République du Gabon, dal 1960
Bandiera valida per
tutti
gli impieghi, adottata il 9 agosto 1960, pochi giorni prima della piena
indipendenza. Frutto di alcune modifiche apportate alla precedente
bandiera nazionale: eliminato il tricolore francese, strisce di uguale
dimensione. Proporzioni 3/4.
Bibliografia
Vexillinfo,
79, 1986 - Archivio CISV, scheda 101
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Sommario.
L'Africa
Equatoriale Francese costituiva un raggruppamento amministrativo di
possedimenti
francesi formatosi tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, che si
estendeva
dal centro del Sahara al Golfo di Guinea. Comprendeva il Ciad,
l'Ubanghi-Sciari (oggi Rep. Centrafricana), il Medio Congo (oggi Rep.
del Congo) e il Gabon.
Afrique-Équatoriale Française, 1910-1958
Secondo un’unica fonte,
peraltro autorevole, questa bandiera sarebbe stata assegnata
ufficialmente nel 1910 ai territori equatoriali francesi (Gabon, Medio
Congo, Ciad e Ubanghi-Sciari) e limitatamente impiegata fino al 1958.
Il crescente e la stella in campo rosso simboleggiavano le
comunità islamiche, all’epoca molto influenti nella regione,
sebbene minoritarie rispetto ai cristiani e agli animisti. Non pochi
dubbi sulla reale esistenza di questa bandiera.
Bibliografia
P.C.
Lux-Wurm, Les drapeaux de l'Islam, 2001
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