![]() Cartolina inizio '900, Antonio Furlanetto illustratore. Lo stemma è quello della città di Potenza. ![]() |
BASILICATA Matera Potenza |
Costituita nel 1927 sottraendo alla provincia di Potenza
circa un terzo del suo territorio. Capoluogo: Matera Altre città: Pisticci, Policoro, Bernalda Sigla: MT Bandiera: azzurra con lo stemma della provincia. Gonfalone: bianco-azzurro, diviso verticalmente. |
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Stemma: partito:
il 1° d’azzurro a cinque colonne doriche con base
a trabeazione, al naturale; il 2° d’argento all’aquila di nero al
volo abbassato e coronata.
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Stemma 1930-1933:
partito: il 1° d’azzurro a cinque colonne doriche con base a
trabeazione, al naturale; il 2° d’argento all’aquila di nero al
volo abbassato e coronata; al capo d’argento al fascio littorio al
naturale posto in palo.
Lo stemma concesso nel 1930 prevedeva, caso unico, anche un capo d’argento recante un fascio littorio posto in palo: era una anticipazione del decreto del 12 ottobre 1933 che obbligava di aggiungere agli stemmi dei comuni e delle province il capo littorio (vedi). Decreto di concessione: RD 26 aprile 1930. |
Istituita nel 1861, si identificava con la ex V provincia
borbonica, comprendente i circondari di Potenza. Matera, Menfi e
Lagonegro. Unica provincia della Basilicata sino al 1927 quando su un
terzo del suo territorio fu creata la nuova provincia di Matera. Capoluogo: Potenza Altre città: Melfi, Lavello Sigla: 51 (1905-1927) - PZ (dal 1927) Bandiera: bianca con lo stemma della provincia. Gonfalone: bianco (RD 16 febbraio 1939). |
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Stemma: d'oro
all'aquila dimezzata al naturale e coronata del campo, nascente da tre
fasce ondate d'azzurro.
Le tre onde rappresentano l’Agri, il Basento e il Bradano. L’aquila coronata è talora spiegata con la falsa etimologia di "Basilicata" che in greco significherenne "aquila reale". Lo scudo è ellittico, con una elaborata cornice a cartoccio adorna di fronde e frutti, sormontato da corona ducale. Decreto di concessione: RD 7 marzo 1938 (riconoscimento). Dal 1933 al 1943 portò il "capo littorio" (v. tavola relativa). |
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Stemma sec. XIX:
d'oro all'aquila dimezzata d'argento, coronata di rosso, nascente da
tre fasce increspate d'azzurro.
Pur con alcune varianti, ancora al volgere del XIX secolo, lo stemma manteneva .le caretteristiche dell'antica arma della Basilicata, risalente presumibilmente al XV secolo. In particolare aveva le fasce "increspate" e non "ondate" e differiva per gli smalti dell'aquila e della corona. |