Cartolina inizio '900, Antonio Furlanetto illustratore. Gli stemmi sono quelli dei capoluoghi. Bandiere di alcune delle principali città |
EMILIA ROMAGNA Bologna Ferrara Forlì-Cesena Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia Rimini |
La provincia fu istituita nel 1859 (decreto Farini) in vista
dell'annessione al Regno di Sardegna. Nel 2015
è stata trasformata in Città Metropolitana; i simboli
provinciali sono stati aboliti e sostituiti da un "logo" (leone azzurro
chiaro in campo bianco) e da un nuovo gonfalone. Capoluogo: Bologna Altre città: Imola, Casalecchio di Reno, San Lazzaro di Savena, Valsamoggia, San Giovanni in Persiceto, Castel San Pietro, Zola Predosa, Budrio, Castel Maggiore, Pianoro, Medicina, Molinella, Castenaso, Sasso Marconi Sigla: 11 (1905-1927) - BO (dal 1927) Bandiera: armeggiata. Non risulta in uso per la città metropolitana. Gonfalone: la provincia aveva un gonfalone rosso orlato di giallo, con lo stemma provinciale entro un rettangolo bianco circondato da 15 stemmi comunali. Quello della città metropolitana è azzurro con il logo consistente ancora nel leone, di azzurro più chiaro, con la bandiera tricolore (appr. consiglio metropolitano 17 giugno 2015). |
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Stemma 1933-2015:
d’azzurro, al leone d’oro impugnante un vessillo fasciato di verde,
d’argento e di rosso, caricato nell’argento del motto
«Libertà» in lettere maiuscole di rosso.
Richiama ill sigillo del governo provvisorio bolognese del febbraio 1831, da cui nacquero le Province Unite Italiane, ripreso a sua volta da un conio dalla repubblica autonoma del 1376-1401. Uno stendardo azzurro con la scritta Libertas era alla testa delle truppe fiorentine mandate nel 1386 in soccorso ai bolognesi insorti contro la tirannica signoria pontificia. Decreto di concessione: RD 6 luglio 1933. Dal 1933 al 1943 portò il "capo littorio" (v. tavola relativa). |
Costituita nel 1859 con decreto dittatoriale di Carlo Farini
in vista dell'annessione al Regno di Sardegna. Capoluogo: Ferrara Altre città: Cento, Comacchio, Argenta, Copparo, Bondeno Sigla: 24 (1905-1927) - FE (dal 1927) Bandiera: bianco-azzurra a strisce orizzontali. Gonfalone: azzurro con caposcaglione giallo. |
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Stemma: Interzato
in pergola: il 1º di Ferrara (troncato di nero e d'argento); il
2º di Cento (troncato: sopra d'azzurro alla banda doppiomerlata
accostata da sei stelle ottopuntate, il tutto d'oro; sotto d'argento al
gambero montante di rosso, al capo d'Angiò); il 3º di
Comacchio (d'oro alla carpa montante al naturale).
Lo scudo riunisce le armi dei capoluoghi dei tre ex-circondari della provincia. Decreto di concessione: RD 17 marzo 1938. Dal 1938 al 1943 portò il "capo littorio" (v. tavola relativa). |
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Stemma c. 1898-1938:
partito: il
1º di Cento (troncato: sopra d'azzurro alla banda doppiomerlata
accostata da sei stelle ottopuntate, il tutto d'oro; sotto d'argento al
gambero montante di rosso, al capo d'Angiò); il 2º di
Comacchio (d'oro alla carpa montante al naturale); al capo di Ferrara
(troncato di nero e d'argento).
Lo scudo riuniva le armi dei capoluoghi dei tre circondari originari, come lo stemma attuale, ma la ripartizione era diversa. Fu modificato all'epoca della concessione quando si dovette aggiungere il capo littorio per evitare la sovrapposizione poco estetica di due capi. Decreto di concessione: non rilevato. Rappresentò la previncia ai due congressi di Torino (1898) e di Napoli (1905). |
Costituita nel 1859 (decreto dittatoriale Farini) con tre
circondari, Forlì, Cesena e Rimini. Nel 1923 acquisì il
circondario di Rocca San Casciano dalla provincia di Firenze. Nel 1992
ha perso parte del territorio a favore della nuova provincia di Rimini
e ha cambiato la denominazione in Forlì-Cesena (DLgs 6
marzo 1992). Capoluogo: Forlì Altre città: Cesena, Cesenatico, Savignano sul Rubicone Sigla: 27 (1905-1927) - FO (1927-1999) - FC (dal 1999) Bandiera: non risulta in uso. Gonfalone: il vecchio era rosso con tre pendenti d'azzurro, ciascuno dei quali recava una parola del motto alea iacta est. L'attuale è partito di rosso e di azzurro (DPR 21 marzo 1997). |
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Stemma: partito
d'azzurro e di rosso, alla figura attraversante del fiume Rubicone
fluente sopra un ristretto di paese, con in fondo un ponte romano, il
tutto al naturale. Sotto la punta lista d'oro con motto: Alea iacta
est.
È rievocato il celebre fatto storico del passaggio del Rubicone da parte di Cesare (10 gennaio del 49 a.C.) che segnò l'inizio della guerra civile contro Pompeo. Mantenuti gli ornamenti di provincia di foggia antica. Decreto di concessione: RD 3 agosto 1888. Dal 1934 al 1943 portò il "capo littorio" (v. tavola relativa). |
Costituita nel 1859 (decreto Farini) in prospettiva
dell'annessione al regno d'Italia. Nel 1871 perse il circondario di
Castelnuovo Garfagnana, passato alla provincia di Massa-Carrara. Capoluogo: Modena Altre città: Carpi, Sassuolo, Formigine, Castelfranco Emilia, Vignola, Mirandola, Maranello, Pavullo nel Frignano, Fiorano Modenese, Nonantola, Finale Emilia, Soliera, Castelnuovo Rangone Sigla: 39 (1905-1927) - MO (dal 1927) Bandiera: non risulta in uso. Gonfalone: partito di giallo e d'azzurro. (RD 7 gennaio 1937) |
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Stemma: troncato
semipartito: il 1º di Modena (d'oro alla croce d'azzurro accollata
da due trivelle al naturale decussate e con le punte in basso); il
2º di Mirandola (d'azzurro allo scaglione d'oro); il 3º di
Pavullo (campo di cielo, al monte all'italiana di tre cime di verde
poste 1,2, movente dalla punta e sormontato da un'aquila rivoltata e al
volo abbassato di nero.
Sono rappresentate le armi dei capoluoghi dei vecchi circondari. Da notare che le trivelle di Modena sono inserite nello scudo, mentre sullo stemma della città sono dietro. La corona è moderna, ma il serto è all'antica. Decreto di concessione: DCG 4 agosto 1931 (riconoscimento, essendo lo stemma in uso già dalla fine del XIX secolo). Dal 1933 al 1943 portò il "capo littorio" (v. tavola relativa). |
Istituita nel 1859 dal decreto dittatoriale di Carlo Farini
in vista dell'unità d'Italia. Capoluogo: Parma Altre città: Fidenza, Salsomaggiore, Collecchio Sigla: 44 (1905-1927) - PR (dal 1927) Bandiera: gialla e azzurra, divisa verticalmente, con lo stemma della provincia al centro (DPR 30 luglio 2001). Gonfalone: partito di giallo e d'azzurro (DPR 30 luglio 2001).. |
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Stemma: partito:
il 1° di Parma (d'oro alla croce d'azzurro); il 2° dei Farnese,
d'oro a sei gigli d'azzurro, posti 3,2,1).
Unisce l'arma della città capoluogo e quella dei Farnese, signori di Parma dal 1545 al 1731. Decreto di concessione: RD 13 ottobre 1927, DPR 30 luglio 2001. Dal 1933 al 1943 portò il "capo littorio" (v. tavola relativa). |