COOK
© Roberto Breschi
Sommario. Le isole Cook, scoperte dallo spagnolo de Mendaña nel 1595, prendono il nome dal famoso esploratore che le visitò più volte tra il 1772 e il 1777. L’isola principale, Rarotonga, formò fino al 1888 con altri atolli minori un regno indipendente. Nel 1888 il regno diventò un protettorato britannico, e poco dopo (1893), altri gruppi insulari amministrati dai britannici furono uniti a Rarotonga per formare la Federazione delle Isole Cook. Nel 1901 tutte le isole passarono sotto la bandiera neozelandese. Nel 1965 ottennero l’autogoverno come stato liberamente associato alla Nuova Zelanda.


Regno di Rarotonga, c. 1858-1888



Bandiera del regno entrata in uso verso il 1858 e modificata nel 1888. Proporzioni 2/3. Colori polinesiani. Le stelle azzurre rappresentavano i tre atolli minori - Atiu, Mitiaro e Mauke - che dipendevano da Rarotonga.


Regno di Rarotonga, Rarotonga Kingdom, 1888-1893

Nel 1888, con l’instaurarsi del protettorato britannico, fu posta l’Union Flag sulla bandiera del regno di Rarotonga. Tale operazione comportò l’antiestetico spostamento delle tre stelle verso il battente. Nel 1893, con la nascita della Federazione delle isole Cook, la bandiera fu modificata.


Federazione delle Isole Cook, Cook Islands Federation, 1893-1901



Bandiera del protettorato introdotta nel 1893, dopo che il regno di Rarotonga era stato unito in federazione con varie altre isole polinesiane di sovranità britannica. Soppressa nel 1901 in seguito all’annessione alla Nuova Zelanda e sostituita con quella di tale paese. Proporzioni 1/2. Rispetto al modello precedente, essendo cresciuto il numero delle isole, furono tolte le tre stelle. In un disco bianco al centro del cantone, fu aggiunta una palma da cocco, risorsa locale, oltre che caratteristica paesaggistica costante degli atolli polinesiani.


Isole Cook, Cook Islands, 1973-1979



Bandiera nazionale e di stato a terra, adottata il 23 luglio 1973 e alzata per la prima volta il 24 gennaio 1974, molto in ritardo rispetto al conseguimento dell’autogoverno (1965). Sostituita nel 1979. Proporzioni 1/2. I colori del progetto originario (il campo era azzurro chiaro) furono cambiati perché rispecchiassero quelli del Partito delle Isole Cook, a capo del quale c’era il primo ministro. Le stelle in cerchio rappresentavano i quindici atolli e isole principali.


Isole Cook, Cook Islands, dal 1979


Bandiera nazionale e di stato a terra, approvata il 23 maggio 1979 ed entrata in vigore il 4 agosto successivo. Fu introdotta in seguito all’avvento al governo del Partito Democratico, di cui porta i colori blu e bianco. Il campo blu e l’Union Jack attestano gli antichi legami col Regno Unito e con la Nuova Zelanda. Fu un parziale ritorno al progetto originario, che però aveva il campo più chiaro, le stelle d’oro e il cantone più piccolo.


> NUOVA ZELANDA

Bibliografia
Flag Bull., III:2, 1963/64; XII:3, 1973; XVIII:IV, 1979 - Archivio CISV, scheda  165/9


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NIUE
© Roberto Breschi
Sommario. Tra le isole Tonga e le Cook sorge solitaria l’isola corallina di Niue, scoperta da Cook nel 1774. I primi visitatori chiamarono l’isola Savage, selvaggia, per il carattere scorbutico dei suoi abitanti. Protettorato britannico poi neozelandese, autonomo a partire dal 1957, ha conseguito il pieno autogoverno come stato liberamente associato alla Nuova Zelanda nel 1974.


Niue Island, Savage Island, dal 1975



Bandiera nazionale e di stato a terra, entrata in vigore dal 15 ottobre 1975 dopo il conseguimento dell’autogoverno. Proporzioni 1/2. Il campo giallo-oro sta per lo splendore del sole e per l’amicizia verso la Nuova Zelanda. Nella grande stella d’oro entro un disco azzurro al centro dell’Union Jack, si ravvisa la stessa isola di Niue, solitaria in mezzo all’oceano; le altre quattro stelle più piccole rappresentano la Croce del Sud.


> NUOVA ZELANDA

Bibliografia
Flag Bull., XVI:2, 1977 - Archivio CISV, scheda 165/11


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