© Roberto Breschi
Commento. Nel
1923, in un’Europa uscita a pezzi dal crollo dei grandi Imperi
sconfitti nella prima guerra mondiale, un nobile idealista austriaco
che avrebbe dedicato tutta la vita al progetto di unità
continentale, il conte Richard Coudenhove-Kalergi, fondò il
Movimento Paneuropeo a cui dette una romantica bandiera azzurra con un
sole giallo e una crocetta rossa. Ma i tempi non erano maturi: di
lì a poco sarebbero apparse nuove bandiera, molto meno
romantiche e il mondo – non solo l’Europa – sarebbe entrato nella
più grande tragedia della storia. Il conte Kalergi non si dette
per vinto e in piena tempesta, nel 1944, ripropose il suo progetto di
unità. Questa volta altri erano pronti a prendere il testimone;
tra il 1948 e il 1949 nacquero a Strasburgo il Movimento Europeo e
quindi il Consiglio d’Europa. Finalmente nel 1957, a Roma, sei paesi
dettero vita alla Comunità Economica Europea,
diventata Unione Europea nel 1993. Questo organismo si sarebbe
allargato
a molti stati, anche verso oriente, e avrebbe parzialmente eclissato
altre
organizzazioni regionali esistenti in Europa. Gli “Stati Uniti
d’Europa” sono ancora lontani, ma notevoli progressi sono stati fatti,
come l’adozione di una moneta unica da parte di dodici paesi.
Movimento Paneuropeo,
Paneuropabewegung, Mouvement Paneuropéen, 1926-c.
1948
Il Movimento Paneuropeo
fu creato nel 1923 da
un nobile idealista austriaco, il conte Richard Coudenhove-Kalergi
(1894-1972), che avrebbe dedicato tutta la vita al progetto
dell’unità europea. La bandiera, adottata a Vienna nel 1926, fu
sporadicamente usata da
varie iniziative europeistiche sorte in seno al movimento, ad es.
l’Unione
Paneuropea (1926), gli Stati Uniti d’Europa, idealizzati da un altro
famoso pacifista, il francese Aristide Briand (1929), e l’Unione
Parlamentare
Europea proposta dallo stesso Kalergi nel 1944. La bandiera si
eclissò
verso il 1948 con la nascita del più concreto Movimento Europeo
e l’adozione di nuovi simboli. Il campo azzurro rappresentava la pace,
il disco giallo il sole dell’intelletto e della libertà, la
croce
cristiana il superamento delle nazionalità. (Flagmaster, 33,
1981 - Vexillinfo, 36, 1983)
Movimento Europeo, Mouvement Européen, European
Movement, dal 1948
Il Movimento Europeo
è un’istituzione non governativa sorta a Parigi sul finire del
1947 allo scopo di sostenere iniziative e comitati per la diffusione
dell’idea dell’unione europea. La bandiera, detta «bandiera
dell’unità europea», molto popolare negli anni ’50 e ’60
del XX secolo, mostra una grande “E”
verde in campo bianco. Fu creata nel 1948, apportando una variazione al
progetto originario, il quale prevedeva la “E” in rosso, e adottata
ufficialmente il 25 febbraio 1949. L’idea di compendiare l’unità
europea in un
tale disegno è dovuta a Duncan Sandys, genero di Churchill (la
bandiera era nota anche col nomignolo di “mutande di Duncan”, a causa
del disegno della E). Non risulta che sia stata mai abolita ma fu certo
gradualmente
oscurata dalla bandiera del Consiglio d’Europa, azzurra con il cerchio
di
stelle. (Flagmaster, 33, 1981)
Consiglio d'Europa, Conseil de l'Europe, Council of Europe, dal
1955
L’idea di un cerchio di
stelle d’oro su fondo
azzurro fu concepita nel 1953 come emblema per il Consiglio d’Europa,
organismo
sorto a Strasburgo nel 1949. Le stelle dovevano essere 15, una per
ciascun
membro del Consiglio; tuttavia nacquero contrasti tra Francia e
Germania
sulla presenza della stella rappresentante la Sarre, all’epoca membro
del
Consiglio, ma anche territorio conteso tra i due stati. Finalmente, il
25
ottobre 1955 l’Assemblea parlamentare scelse un cerchio di 12 stelle
(la
decisione fu ufficialmente ratificata l’8 dicembre successivo dal
Comitato
dei Ministri). Tale numero, considerato simbolo di perfezione,
rappresenta
l’unità fra i popoli europei e non ha più alcuna
attinenza
col numero dei membri, saliti a 45 nel 2003 (tutti gli stati europei,
tranne
Bielorussia, Monaco e Vaticano). (Vexillinfo 72 e 73, 1986 -
Internet,
sito ufficiale del Consiglio d'Europa)
Comunità Economica Europea, CEE, 1986-1993
Unione Europea, Union Européenne, Europaïsche Union,
Europese Unie,
European Union, Europæiske Union, An tAontas Eorpach,
Europaïké 'Enose (Ευρωπαϊκή Ένωση),
Unión Europea, União Europeia, Euroopan Unioni,
Europeiska Unionen,
Evropská Unie, Euroopa Liit, Eiropas Savieniba, Europos Sajunga,
Európai Unió,
Unjoni Ewropea, Unia Europejska, Európska Únia, Evropska
Unija,
Evropejski Sojuz (Европейски съюз) , Unionea Europeană, Europska unija ,
UE, EU, AE, EE, EL, ES, dal
1993
La Comunità
Economica Europea (CEE) nacque a Roma il 25 marzo 1957 tra sei paesi
(Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Olanda) cui si
aggiunsero nel 1973 Danimarca, Irlanda e Regno Unito, nel 1981 la
Grecia, nel 1986 Portogallo e Spagna. Il
1° novembre 1993, la Comunità ha assunto ufficialmente il
nome di Unione Europea (UE) in seguito all’entrata in vigore del
trattato di
Maastricht. Dopo tale data (1995), si sono aggiunti Austria, Finlandia
e Svezia. Il 1° maggio 2004 fanno il loro ingresso Estonia,
Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria,
Slovenia, Malta e Cipro, il 1° gennaio 2007 Romania e Bulgaria e il
1° luglio 2013 la Croazia. Nel 2016, in seguito al referendum del
23 giugno, il Regno Unito ha iniziato un percorso per l'uscita
dall'Unione, concluso a tutti gli effetti il 31 dicembre 2020.
Il
21 aprile 1986 la bandiera, già adottata nel 1955 dal Consiglio
d’Europa e assurta a simbolo principe dell’idea europea, finì
per essere riconosciuta anche come quella della Comunità che non
ne
aveva una ufficiale e il 29 maggio successivo fu alzata per la prima
volta
sulla sede della Commissione Europea a Bruxelles. Dal 31 maggio 1989
è
autorizzato anche l’uso in mare. Nel 1993 è stata confermata
bandiera
ufficiale dell’Unione Europea. Nei paesi dell’Unione Europea la
bandiera
è esposta accanto a quella nazionale. (Opere generali -
Vexillinfo
72 e 73, 1986 - Internet, sito ufficiale dell’Unione Europea)
Consiglio di Mutua Assistenza Economica, Council for Mutual
Economic Assistence,
Sovet Economiceskoi Vzaimopomsci, COMECON, 1949-1991
Organizzazione economica
intergovernativa costituita a Mosca nel 1949 tra gli stati d’oltre
cortina, Cecoslovacchia, Ungheria, Polonia, Romania, Bulgaria e URSS,
cui in seguito aderirono Germania Orientale, Albania (uscita nel 1962),
Jugoslavia e alcuni paesi extraeuropei (Mongolia, Vietnam, Cuba e
Mozambico). Faceva da contraltare alla Comunità occidentale ai
tempi della guerra fredda e si sciolse nel 1991 in seguito allo
sfaldamento del sistema comunista. Aveva una bandiera, ovviamente
rossa, con una grande stella, pure rossa, formata per effetto
geometrico da cinque frecce bianche convergenti. Fu adottata il 23
gennaio 1949
e scomparve anch’essa nel 1991. (Vexillinfo, 19, 1981)
Benelux, dal 1951
Il Benelux (acronimo dei
nomi dei tre stati membri, Belgio, Olanda e Lussemburgo) prese forma
nel 1944 sulla base di progetti di unione doganale risalenti agli anni
'20 del XX secolo. Nel febbraio del 1958 il patto economico tra i tre
governi fu perfezionato. L'Unione Europea ha in parte svuotato di
significato ma non cancellato i contenuti dell'unione. La bandiera, i
cui colori, unitamente al leone del Brabante, compendiano quelli dei
tre paesi, apparve nel 1951. In realtà
non è stata mai adottata ufficialmente e non ha goduto di grande
popolarità. Sebbene in rare occasioni è tuttora in uso.
(B.P. Boschesi, Bandiere d'Europa)
Assemblea Baltica,
Baltijas Asambleja, Baltijos Asamblėja, Balti Assamblee, dal
1999
L'Assembea Baltica, il
cui segretariato ha sede a Riga, coordina le attività dei
parlamenti dei tre stati baltici, Lettonia, Lituania ed Estonia. La
bandiera, che è stata adottata ufficialmente il 4 dicembre 1999,
è bianca con un emblema dall'aspetto di trifoglio, la cui forma
e il cui segno grafico richiamano con evidenza la terna dei paesi
membri. Proporzioni 1/2. (Appendice dello statuto
dell'Assemblea, 1999, Internet)
Consiglio Nordico, Nordiska Rådet,
Nordisk Råd, Pohjosmaiden Neuvosto,
Norðurlandaráð, dal 1985/1994
fino
al 2016
L’organizzazione,
fondata il 16 marzo 1952, promuove la consultazione tra gli organi
governativi dei paesi membri relativamente agli affari di comune
interesse. L’emblema al centro della bandiera fu ufficialmente usato
per la prima volta nel marzo 1985, durante
la sessione del Consiglio a Reykjavik. Disegnato dal finlandese K.
Varis, rappresenta un volo in formazione di otto cigni che
simboleggiano i paesi membri, Danimarca con le sue
dipendenze autonome Fær Øer e Groenlandia, Islanda,
Norvegia, Svezia, Finlandia con le Åland autonome. La bandiera
risulta descritta solo nel 1994, ma probabilmente l’emblema del cigno
fu posto su un drappo bianco sin dall’inizio. Talora era accompagnato
dalla scritta "Norden" (Album des pavillons,
SHOM, correz. 15, 1994 - Embl. et Pavillons, 42, 1994)
Nel 2016 è stata adottata una nuova bandiera, azzurra con un
emblema in bianco. Quest'ultimo ripropone la formazione dei cigni di
aspetto più stilizzato e rivolta al battente. Non si individua
più la simbologia relativa agli otto membri del consiglio, a
meno che non si considerino
anche i segmenti azzurri tra le ali. Proporzioni 3/4. (
Sito
dell'Organizzazione)
Norden, dal 1985
Norden è il nome
dell’unione ideale dei paesi dell’Europa settentrionale, Danimarca con
le isole Fær Øer e la Groenlandia, Islanda, Norvegia,
Svezia e Finlandia con le Åland. La bandiera, gialla con croce
scandinava rossa, fu alzata nel 1985, in occasione del nono centenario
della città di Helsingborg, nella Svezia meridionale. Secondo la
tradizione, un simile vessillo sarebbe
stato adottato da re Erik nel 1430 durante l’Unione di Kalmar
(1397-1439),
l’unico periodo in cui i regni del nord furono in effetti riuniti sotto
una sola corona. La bandiera è esposta il 25 di giugno, giorno
del Norden e ricorrenza dell’incoronazione di Erik. Le proporzioni non
sono fissate.
Comunità di Stati Indipendenti,
Sodružestvo Nezavisimyh Gosudarstv, CSI, SNG, dal 1994
La Comunità di
Stati Indipendenti fu costituita nel 1991 ad Alma Ata (Almaty),
all'epoca capitale del Kazakistan, tra undici ex repubbliche socialiste
sovietiche (non aderirono i paesi baltici e la Georgia). La bandiera
è in uso dal 5 aprile 1994. Proporzioni 1/2. L'azzurro -
contrastante nettamente con il rosso della precedente bandiera
sovietica - simboleggia la pace. I diversi elementi che formano
l'emblema e che rappresentano gli stati, si ricompongono in una sorta
di mani socchiuse a protezione di un sole d'oro, simbolo delle
ricchezze
comuni. (Flagscan, 37, 1995 - Embl. et Pavillons, 43, 1995)
Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, North Atlantic
Treaty Organization,
Organisation du Traité de l'Atlantique Nord, NATO, OTAN, dal
1953
Alleanza militare tra
molti stati europei, Canada e Stati Uniti d'America siglata il 4 aprile
1949. La bandiera fu adottata il 28 ottobre 1953. Il campo blu
rappresenta l'oceano Atlantico, la
rosa dei venti e il cerchio che la circonda simboleggiano la comune
direzione e l'unità degli stati membri. (E.M.C. Barraclough,
Flags of
the World, 1978)
Consiglio Euro-Atlantico, Euro-Atlantic Partnership Council,
dal 2001
Il Consiglio nacque nel
1991, all'indomani della dissoluzione del blocco sovietico, come punto
d'incontro tra i Paesi della NATO e gli stati dell'Est europeo. Ne
fanno parte 46 stati. La bandiera
fu scelta tramite un concorso (vinto dal lettone J. Krievs) e fu
presentata
a Bruxelles il 7 dicembre 2001. Blu, come il vessillo della NATO, reca
al
centro un emblema le cui linee convergenti alludono alla cooperazione
tra
gli stati membri. (Archivio personale - Gaceta de Banderas, 81, 2002)
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