© Roberto Breschi
Commento. Quasi
tutti i paesi dell’America latina hanno antiche bandiere derivate dai
vessilli portati in battaglia
dai campioni dell’emancipazione dal dominio spagnolo. Tuttavia
l’orgoglio
ispanico è ancora molto vivo e dal 1932 è testimoniato da
una
bandiera con tre croci che ricordano le caravelle di Colombo. In
Argentina
nel 1812 il generale Manuel Belgrano usò il bianco e il celeste
per
le sue insegne militari che ispirarono la bandiera nazionale argentina.
Questi
stessi colori furono portati dal commodoro Aury fino sulle coste
dell’America
Centrale ove vennero adottati per la bandiera delle Province Unite e,
successivamente, per quelle di tutti gli stati istmici; anche i
maggiori organismi internazionali locali hanno mantenuto quei colori
oltre all’antico emblema dei cinque vulcani, che rappresenta
l’aspirazione – sempre delusa – all’unità. Tutti
gli stati americani sono riuniti in una organizzazione rappresentata da
un
drappo blu con un disco bianco acceso dal caleidoscopio di colori del
ventaglio
delle bandiere nazionali. Bandiera bella ed elegante ma afflitta dal
problema
della forzata variabilità del disegno in dipendenza della
situazione
geopolitica.
Unione Panamericana, Pan American Union, Unión Pan Americana,
1907- ?
L’Unione Panamericana,
nata a Washington nel 1890 con lo scopo di promuovere la collaborazione
fra gli stati americani,
soprattutto in campo commerciale, adottò una bandiera nel 1907.
Non si sa per quanto restò in vigore. Era bianca, a forma di
pennone,
con il nome dell’organizzazione e strisce lungo i bordi nei colori
all’epoca
più ricorrenti sulle bandiere delle 21 repubbliche che ne
facevano
parte. (National Geographic Mag., XXXII,4, 1917 e LXVI,3, 1934 -
Flag
Bull., 125, 1988)
Organizzazione degli Stati Americani, Organization of American
States,
Organización de Estados Americanos, OAS, dal 1965
L’organizzazione,
istituita nel 1948 e operante dal 1951, si propone di comporre le
controversie e mantenere la pace tra gli stati membri, in pratica tutti
quelli del continente americano. La bandiera, proposta nel 1961 e
adottata nel 1965, ha subito varie modifiche - peraltro poco
percettibili - a causa dell’emblema centrale. Quest’ultimo è
composto infatti dalle bandiere di tutti gli stati dell’organizzazione
e quindi deve essere modificato ogni volta che un membro si aggiunge (o
abbandona) oppure allorché uno dei membri cambia la propria
bandiera. (Opere
a carattere generale)
Ispano-Americani, Hispanoamérica, dal 1932
Bandiera detta “della
razza” alzata per la prima volta nel 1932 e tuttora in uso. Proporzioni
5/9. Disegnata dall’uruguaiano Angel Camblor, rappresenta i popoli
americani di origine spagnola e viene esposta in Spagna e nell’America
ispanica soprattutto il 12 ottobre, il giorno dello sbarco di
Cristoforo Colombo nel nuovo mondo. Le tre croci
rappresentano quelle che, secondo la tradizione, ornavano le vele delle
tre caravelle; il sole simboleggia l’America. (Flag Bull., VII:4,
1968)
Afro-Americani, African-Americans, dal 1985
Bandiera nata sotto gli
auspici dell’ACUNDC (African Committee for the United Nations
Diplomatic Consular Corps) con la
finalità di esprimere l’identità, la storia, la cultura
della
popolazione afro-americana e di rinsaldarne l’unità. Disegnata
da
Frank Weston, fu alzata per la prima volta il 5 febbraio 1985. Negli
Stati
Uniti può essere esposta dalle istituzioni scolastiche e
religiose
e dalle abitazioni private ed è usata dalla compagnia aerea
African-American
Airlines. Proporzioni 3/5. Il marrone, l’oro e il verde rappresentano
rispettivamente
il popolo africano, le ricchezze del suolo e le foreste dell’Africa. La
“V” simboleggia una freccia la cui punta smussata allude alla rinuncia
alla
violenza. La stella rappresenta Dio e anche l’unità degli
afro-americani.
(Flag Bull., 123, 1987 - Vexillinfo, 96, 1988 )
Comunità Economica Caraibica,
Caribbean Community and Commmon Market, CariCom, da c. 1983
Fanno parte della
Comunità, sorta nel 1973, quattordici stati insulari e costieri
di lingua inglese (ex colonie britanniche) del mar dei Caraibi. La
bandiera, probabilmente introdotta nel decimo anniversario del CariCom,
(apparve nel 1984 su un’emissione filatelica delle Bahamas), ha due
tonalità di azzurro simboleggianti il cielo e il mare delle
Antille. Il disco giallo con bordo verde rappresenta l’unione tra gli
stati membri, ma anche la natura solare dei tropici. L’emblema centrale
è formato da due “C” intrecciate, iniziali di Caribbean
Community. (Vexillinfo 53, 1984 e 76, 1986)
Organizzazione degli Stati Centroamericani,
Organización de Estados Centroamericanos, ODECA, dal 1951
L'Organizzazione fra i
cinque stati istmici dell'America centrale, nacque nel 1951 con lo
scopo di coordinare le rispettive economie e la politica estera in
vista di una eventuale unione federale. La bandiera azzurra reca un
emblema molto simile a quello dell'antica federazione del 1823. Fu
adottata durante la riunione preliminare tra i ministri
degli esteri dei paesi centroamericani svoltasi a El Salvador dall'8
al 14 ottobre 1951. (F. Espinosa, Simbolos patrios de las Naciones
de Centroamerica, 1962)
Parlamento Centroamericano, ParlaCen, da c. 1991
Il Parlamento
Centroamericano entrò in
pieno vigore il 28 ottobre 1991 con una solenne cerimonia a
Città
del Guatemala e con l'insediamento della prima seduta plenaria, ma una
serie
di protocolli istitutivi era stata firmata a partire dal 1987 dai
delegati
di Guatemala, Honduras, Nicaragua, Salvador e Panama. Membri
osservatori
sono Messico, Repubblica Dominicana, Portorico e (!) Repubblica Cinese
di
Taiwan. La bandiera - adottata presumibilmente nel 1991 - riproduce
ancora
una volta, ma in forma molto stilizzata, l'emblema dell'antica
federazione
ed esprime l'aspirazione fino ad oggi sempre frustrata dell'unione
politica
regionale.
Unione Sudamericana, Unión Sudamericana
L'Unione Sudamericana si
propone di coordinare le politiche economiche di 13 stati dell'America
meridionale. Le tredici stelle in cerchio sulla bandiera azzurra
rappresentano gli stati membri. La costellazione della Croce del Sud
simboleggia il comune orientamento. (Internet - Gaceta de Banderas,
77, 2002)
Comunità Andina, Communidad Andina, dal 2004
La nascita della
Comunità può essere fatta risalire alla dichiarazione di
Bogotà del 16 agosto 1966 dei quattro paesi del "Gruppo Andino",
Colombia, Perù, Ecuador e Bolivia, anche se la reale
attività cominciò nel 1969. Altri stati sono considerati
"associati": Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay, Cile e Venezuela
(gli ultimi due, in certi periodi, sono stati membri effettivi). La
finalità è l'integrazione del commercio, dello sviluppo
sociale ed economico e della sicurezza, sul modello dell'Unione
Europea. La bandiera, alzata presumibilmente per la prima volta il 12
luglio 2004 in occasione della XV sezione del consiglio comunitario,
reca al centro un disegno ispirato a motivi ricorrenti nell'arte
amerinda. (Internet - Archivio personale)
Mercato Comune del Sud,
Mercado Común del Sur (Mercosur), Mercado Comum do Sul
(Mercosul), dal 1996
Le finalità
dell'organismo, che si propone l'integrazione economica tra i paesi
membri, furono definite nel 1994 dal Protocollo di Ouro Preto. Nel 1996
fu stabilita la sede a Montevideo. Uruguay, Argentina, Brasile e
Paraguay sono i membri effettivi, Bolivia e Cile, membri associati. La
bandiera fu presentata nel corso della XI sessione del consiglio
comunitario (Fortaleza, 16-17 dicembre 1996) e regolamentata nel 2002.
Ne esistono due versioni, con l'acronimo spagnolo MERCOSUR e con quello
portoghese MERCOSUL. Il disegno rappresenta la costellazione dell Croce
del Sud e la linea dell'orizzonte. Fu scelto tramite un concorso molto
partecipato e vinto da un grafico argentino. (Internet, sito
dell'organizzazione - Archivio personale)
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