KAZAKISTAN - Bandiera del Presidente
© Roberto Breschi

Repubblica del Kazakistan, Qazaqstan Respublikasi






Bandiera del presidente della repubblica, decretata il 29 dicembre 1995 e sostituita nel 2012. Proporzioni 2/3. Al centro del drappo è raffigurato un raffinato monile del I secolo, che rappresenta, entro un cerchio d'oro, un principe cavalcante un leone di montagna alato. Esso appartiene alla cultura degli Sciti (o Saka), abilissimi nell'arte orafa, che già ai tempi di Erodoto popolavano il Kazakistan. La calligrafia in basso significa "Bandiera del Presidente della Repubblica del Kazakistan"; tuttavia  in molte circostanze la bandiera appariva senza questa scritta.



 

Bandiera presidenziale entrata in uso il 31 ottobre 2012. Drappo azzurro recante l'emblema nazionale definito nel 1992 e l'"ornamento decorativo nazionale" vicino all'asta in giallo-oro. Proporzioni 1/2. L'emblema rotondo, in oro e azzurro, mostra al centro la copertura di una yurta (o yurt), la tenda tradizionale dei popoli nomadi della steppa, sovrapposta a un sole radiante; ai lati due mitici cavalli alati e in basso il nome della repubblica, che dal 1° novembre 2018 è scritto in caratteri latini anziché cirillici.


Bibliografia
Le cabinet des drapeaux, 8, 1998 - Flaggen, Wappen und Siegel, 101, 2013 - Archivio personale


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KAZAKISTAN - Bandiera di bompresso

© Roberto Breschi

Repubblica del Kazakistan, Qazaqstan Respublikasi, dal 1996


Bandiera di bompresso adottata, insieme alle altre bandiere navali della flotta del Caspio, il 18 luglio 1996. Drappo quadrato. Al centro, l'emblema nazionale con l'aquila e il sole. Scelta dei colori piuttosto infelice.


Bibliografia
Le cabinet des drapeaux, 16, 1997


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KAZAKISTAN - Capitale e città principali

© Roberto Breschi
Bibliografia - Internet, molte notizie dai siti web della Società Vessillologica Russa "Vexillographia" e "Heraldicum".


ASTANA / NUR-SULTAN

 
fino al 2008


Bandiera di Astana, la nuova capitale del Kazakistan dal 1998, situata in posizione più centrale rispetto alla precedente Almaty. La bandiera è riportata come un drappo azzurro, tuttavia è stata anche descritta (e fotografata) con il campo raggiato giallo e rosso. In ambedue i casi al centro figura lo stemma. Proporzioni 1/2. Fu probabilmente introdotta proprio nel 1998 contestualmente all'emblema e al cambio del nome della città (già Aqmola) che significa appunto "capitale". Sostituita nel 2008. Il leopardo alato bianco con la corona tradizionale kazaka d'oro simboleggia purezza, forza e saggezza; la muraglia rosso-porpora ricorda che la città in origine era una fortezza cosacca. Le spighe di grano alludono all'importanza della produzione agricola. In alto la copertura della tenda dei nomadi (yurt).


2008-2019


dal 2019


Bandiera della capitale Astana in uso dal 5 giugno 2008, azzurra con il nuovo emblema della città, dal quale si dipartono raggi gialli-oro che si allungano fino ai bordi del drappo. Alla base dell'emblema c'è una rappresentazione stilizzata del mitico uccello Samruk, da cui si elevano delle linee ascendenti che ricordano la torre Baiterek, una modernissima costruzione, attrazione turistica di Astana, a forma di pioppo che con i suoi rami sorregge l'uovo del mitico Samruk. Il disco azzurro mostra il colore del Kazakistan indipendente e l'anello rosso fuoco simboleggia la steppa. Nel marzo 2019 Astana è stata ridenominata NUR-SULTAN in onore dell'ex-presidente Nursultan Nazarbaev. Il 3 maggio 2019 è stato modificato il nome della città anche sullo stemma e, di conseguenza, sulla bandiera. Proporzioni 1/2.


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ALMATY
Alma Ata




Bandiera di Almaty, già nota come Alma-Ata, la vecchia capitale kazaka nel sud-est del paese. Drappo bianco con bordi orizzontali rossi. Proporzioni 1/2. Al centro l'emblema di stato adottato, nella versione originale, il 6 luglio 1993. In primo piano un leopardo delle nevi che tiene in bocca un ramoscello con sette fiori di melo che rappresentano i sette distretti cittadini. Il leopardo è raffigurato nell'atto di avanzare, ma con il capo volto all'indietro, il che significa continuità della tradizione del passato con lo sviluppo futuro. In alto il profilo dei picchi innevati dei monti Ala. L'emblema è stato leggermente modificato Il 22 gennaio 2010: i fiori di melo sono stati portati da sei a sette essendosi aggiunto un nuovo distretto.
 


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