KAWARDHA
© Roberto Breschi
Sommario. Principato formatosi nel XVII secolo situato a sud di Rewa, confinante a est con Bilaspur e a sud con Chhuikhadan.


Principato di Kawardha, fino al 1948



Bandiera di stato adottata in data imprecisata e abolita nel 1948. Proporzioni 1/2. Lo stendardo del principe portava lo stemma al centro (anche in campo bianco).


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Bibliografia
J.D. McMeekin, Arms and Flags of the Indian Princely States, 2, sez. 4, 1990 - Archivio CISV, scheda 53/40 bis







CHHUIKHADAN
© Roberto Breschi
Sommario. Stato a sud di Kawardha formatosi prima del 1750.


Principato di Chhuikhadan, fino al 1947



Bandiera di stato adottata in epoca imprecisata e abolita nel 1948. Drappo viola a forma di triangolo rettangolo in proporzioni 9/13. Lo stemma al centro figurava sulla bandiera senza i colori. Scudo ovale di stile indiano, inquartato, con quattro figure tratte dalla religione e dalla mitologia. Krsna protettore della gioventù con la pastorella Radha, Siva creatore e distruttore insieme, Hanuman il beneamato dio-scimmia simbolo di indipendenza e Ganesa il dio con la testa d'elefante protettore dell'armonia coniugale.


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Bibliografia
J.D. McMeekin, Arms and Flags of the Indian Princely States, 2, sez. 4, 1990 - Riv. Marittima, Suppl., 6, 1998 - Archivio CISV, scheda 53/38 bis







KHAIRAGARH
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Sommario. Principato a sud di Chhuikhadan e, con questo, Kawardha e Raj Nandgaon, appartenente a un gruppo di piccoli stati dell'India Centrale a sudovest di Bilaspur. Khairagarh fu riconosciuto come stato nel 1898.


Principato di Khairagarh, fino al 1948



Bandiera di stato adottata in epoca imprecisata e durata fino al 1948. Il rosa il giallo e il rosso erano i colori dedicati ai templi delle divinità Rukhad Swami, Hanuman e Danteswari Mai. Lo scudo raffigurava una veduta al naturale della fortezza di Khairagarh; era sostenuto da due cobra, simbolo del clan dei principi, i Nagvansi, ed era sormontato da un katar, arma che denunciava l'origine ragiaputa della dinastia.


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Bibliografia
J.D. McMeekin, Arms and Flags of the Indian Princely States, 2, sez. 4, 1990 - Archivio CISV, scheda 53/41







RAJ NANDGAON
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Sommario. Il principato di Raj Nandgaon, o Nandgaon (da non confondersi con l'omonimo stato nel Gujarat) era il più meridionale della serie di piccoli stati dell'India Centrale a sudest di Bilaspur.


Principato di Raj Nandgaon, Nandgaon, Nandgame, fino al 1948





Bandiera di stato e probabile stendardo del ragià adottata in epoca non conosciuta e abolita nel 1948. Al centro lo stemma di stato, inquartato. Nel 1° uno zebù in campo azzurro, nel 2° un tempio in campo argento, nel 3° una conchiglia in campo rosso e nel 4° una brocca in campo verde. Tutte le figure in oro. Come cimiero una testa di zebù e sul cartiglio azzurro il motto Vox populi vox dei, in oro.


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Bibliografia
J.D. McMeekin, Arms and Flags of the Indian Princely States, 2, sez. 4, 1990 - Archivio CISV, scheda 53/41 bis







KANKER
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Sommario. Stato che si estendeva lungo il confine settentrionale di Bastar. Nei primi anni del XIX secolo faceva parte del regno maratto di Nagpur.


Principato di Kanker, fino al 1948



Bandiera di stato e stendardo del principe in uso da epoca non conosciuta fino al 1948. Sul drappo arancione (zafferano) campeggiava la figura di Hanuman con tutti i suoi particolari: la veste azzurra con gli orli verdi (lungi) con perizoma giallo, gli ornamenti d'oro, lo scettro d'oro (gada) nella mano sinistra e la montagna sorretta nella destra. Nel poema epico Ramayana si racconta che Hanuman, recatosi sul monte Sanjva Parvatan alla ricerca di una pianta che cresceva colà, indispensabile per curare il fratello ferito di Rama, temendo di sbagliarsi, fece ritorno con tutta la montagna.


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Bibliografia
J.D. McMeekin, Arms and Flags of the Indian Princely States, 2, sez. 4, 1990 - Riv. Marittima, Suppl., 6, 1998 - Archivio CISV, scheda 53/40 bis







BASTAR
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Sommario. Il Bastar, a nordest di Hyderabad, era un principato con notevole estensione (grande poco meno della Svizzera) ma dal territorio impervio e boscoso e scarsamente popolato. Aveva una capitale non omonima (Jagdalpur).


Principato di Bastar, fino al 1948



Bandiera definita "nazionale e di stato" in uso fino al 1948. Il tridente (trisul) era in questo caso una delle sei armi impugnate dalla dea Sri Danteswari, che aveva sei braccia e cavalcava un leone, così come era raffigurata sullo stemma dei sovrani.


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Bibliografia
J.D. McMeekin, Arms and Flags of the Indian Princely States, 2, sez. 4, 1990 - Archivio CISV, scheda 53/37