© Roberto Breschi
Sommario. L’isola
Hispaniola, visitata
da Colombo durante il suo primo viaggio, fu acquisita nel 1607 dalla
Francia che vi importò schiavi africani per lo sfruttamento
delle piantagioni di cotone e canna da zucchero; da allora
cominciò a chiamarsi
Haiti. La rivoluzione francese suscitò anche sull’isola la lotta
per l’indipendenza e nel 1798 Toussaint Louverture, capo degli schiavi
liberati, diventato governatore, adottò il tricolore francese.
Nel 1802 Napoleone ripristinò il regime coloniale, ma l’anno
seguente
scoppiò una nuova insurrezione con a capo Dessalines e
Christophe.
Gli insorti guadagnarono l’indipendenza ma seguì tosto una
convulsa
guerra civile. Nel 1804 fu proclamato un “impero” con Dessalines, sul
trono col nome di Jacques I. Ma alla fine del 1806 Dessalines fu
assassinato
e il suo successore Henri Christophe fu cacciato. Quest’ultimo
riparò nel nord del paese e vi fondò un regno durato fino
al 1820, ma
il potere centrale restò ai repubblicani. Nel 1844 si
distaccò la Repubblica Dominicana.
Repubblica di Haiti, République de Haïti, 1803-1805
Bandiera nazionale
alzata il 1°gennaio 1804 alla proclamazione della repubblica, ma
già adottata tra il febbraio e il maggio 1803 dall’assemblea
degli insorti. Sostituita dalla costituzione del 20 maggio 1805,
seguita alla proclamazione dell’impero. I colori furono presto
ripristinati, ma a strisce orizzontali. La prima bandiera haitiana
sarebbe stata confezionata togliendo da un tricolore francese la
striscia bianca, considerata simbolo di oppressione.
Impero di Haiti, Empire d'Haïti, 1805-1806
Regno di Haiti del Nord, Royaume d'Haïti du Nord, 1806-1820
Repubblica di Haiti, République d'Haïti, 1964-1986
Bandiera nazionale e
mercantile, stabilita dalla costituzione del 20 maggio 1805 in seguito
alla proclamazione dell’impero (8 ottobre 1804). Un anno dopo (17
ottobre 1806) Dessalines, imperatore col nome di Jacques I, fu
assassinato; alla fine dell’anno fu cacciato il suo successore Henri
Christophe, che riparato al nord portandosi dietro il bicolore
nero-cremisi, vi fondò un regno, durato fino al 1820. La
bandiera
fu ripresa da Duvalier dopo quasi un secolo e mezzo, dal 21 giugno 1964
al
25 febbraio 1986. Proporzioni circa 3/5. I due colori simboleggiavano
la
solidarietà tra la popolazione nera e quella indigena e mulatta.
Regno di Haiti del Nord, Royaume d'Haïti du Nord, 1806-1820
Bandiera di stato,
adottata nel 1806, anno dell’uccisione dell’"imperatore" Jacques I
(Dessalines). Il suo successore Henri I (Christophe), cacciato,
riparò nel nord del paese e vi fondò un regno e
confermò la bandiera apponendo, sulla versione di stato, le armi
reali: uno scudo
azzurro seminato di crocette d’oro, con la mitica fenice d’oro
accompagnata
dal motto Ex cinerebus nascitur; anche i supporti, la corona,
le
decorazioni e il cartiglio (Dieu, ma cause et mon epée)
erano
in oro. Abolita nel 1820, dopo la vittoria dei repubblicani.
Proporzioni circa 3/5.
Regno di Haiti del Nord, Royaume d'Haïti du Nord, 1806-1820
Altra bandiera
attribuita al regno del nord, il cui tipo di impiego non è
definito.
Al centro porta un emblema che rappresenta un esemplare di uccello
locale (un rallide) posato su una conchiglia. Proporzioni apparenti
circa 3/5.
Repubblica di Haiti, République d'Haïti, 1964-1986
Bandiera di stato
adottata il 21 giugno 1964 e alzata per l’ultima volta il 13 febbraio
1986. Proporzioni circa 3/5. Il presidente-dittatore Duvalier riprese
il bicolore a strisce verticali nero-cremisi dell’inizio del XIX
secolo, assumendolo come simbolo della sua “filosofia” nazionalistica.
All’emblema di stato furono apportate piccole modifiche
(non comparivano più il berretto frigio sopra la palma e il
paesaggio
marino sullo sfondo). Alla caduta di Duvalier furono ripristinati i
colori
blu e rosso, che, nel frattempo erano diventati quelli degli
oppositori
al regime.
Impero di Haiti, Empire d'Haïti, 1849-1859
Bandiera di stato,
adottata nel 1849 allorché il presidente Faustin Soulouque,
eletto nel 1847, si autoproclamò imperatore con il nome di
Faustino I. Abolita il 15 gennaio 1859 con la fine di questo secondo
“impero”. Proporzioni circa 3/5. La bandiera blu e rossa fu mantenuta,
ma sulla versione di stato comparve un nuovo emblema sul quale figurava
ancora la palma, cui si sovrapponevano un’aquila e due cannoni in
decusse; in basso, il motto Dieu, mon droit et mon epée.
Il tutto
entro un riquadro bianco (almeno a giudicare dai mediocri disegni
dell’epoca).
Repubblica di Haiti, République d'Haiti, 1806-1964 e
dal 1986
Bandiera nazionale e
mercantile, adottata alla fine del 1806 nel sud dell’isola, dopo da
cacciata di Henri Christophe. Dal 1822 sventolò su tutto il
paese; abbandonata da Duvalier nel 1964, fu ripristinata nel 1986.
Proporzioni 3/5.
Repubblica di Haiti, République d'Haïti, c.
1810-1964 e dal 1986
Bandiera di stato
apparsa forse verso il 1810 e
confermata dalla costituzione del 1843; sostituita il 21 giugno 1964 e
ripristinata
il 25 febbraio 1986. Proporzioni 3/5. L’emblema, artisticamente
rappresentato
con molte varianti, sarebbe stato posto sulle bandiere durante la
guerra
civile dell’inizio del XIX secolo, forse per legittimare il blu-rosso
nei
confronti del nero-cremisi degli avversari. La palma, simbolo di
stabilità, è l’albero nazionale: essa è sormontata
dal berretto frigio della libertà e ornata da un trofeo di
bandiere nazionali, armi e tipici oggetti militari e marittimi. Alla
base, il motto L’union fait la
force.
Bibliografia
Flag
Bull., VI:1, 1964; X:2,3, 1971; 136, 1990 - Embl. et pavillons, 15,
1988
- Vexillinfo 93 e 97, 1988 - Archivio CISV, schedario generale
> Indice America >
>> Indice generale >>